14 NOVEMBRE

Sala Shakespeare
ore 15.30

nell’ambito di NEXT 2017/18

DIEGO TORTELLI

Lorca Sono Tutti

regia e coreografia Diego Tortelli

 

DIEGO TORTELLI

Si forma come danzatore in Italia presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e poi al Teatro Alla Scala di Milano. Ha danzato, tra gli altri per il Balletto dell’Esperia, DanceHaus/Susanna Beltrami, Ballet de Teatres de la Generalidad, Luna Negra Chicago, Ballet National de Marseille, Opera di Munich, Korzo Theater, La Veronal/Marcos Morau. Nel 2017 è stato eletto miglior giovane coreografo dal festival di danza Palcoscenico Danza.

 

regia, coreografia Diego Tortelli
composizione, drammaturgia musicale Francesco Sacco
regia video, fotografia Luca Condorelli
styling, design Tomoko Ogawa
assistente alla coreografia Selene Manzoni
interpreti Cristian Cucco, Roberto Doveri, Vanessa Loi, Anita Lorusso, Giuseppe Morello, Corey Scott Gilbert
coproduzione MilanOltre Festival, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Sepama srl
in collaborazione con Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona
residenza Galvano Tecnica Bugatti

 

Il teatro pretende che i personaggi che appaiono in scena abbiano un vestito di poesia e allo stesso tempo che si vedano loro le ossa, il sangue. Federico Garcia Lorca

Lorca sono Tutti è una creazione di Diego Tortelli che scava nella memoria di uno dei più famosi misteri spagnoli: un fazzoletto di campagna andalusa, crosta dura e zolle pesanti, dove forse giacciono i resti del poeta e dove tra gli ulivi una scritta recita: «tutti erano Lorca».

In questo spettacolo Lorca rinasce come narratore e come personaggio/interprete delle sue stesse opere che esplorano continuamente i temi del mistero, dell’amore e della morte. Al poeta è dato un nuovo respiro, volto, voce e identità, un “corpo” composto da ossa che nascondono un “cuore” di un’“anima” frammentata.

Corpo, cuore, anima sono la chiave di lettura della nuova creazione diretta da Tortelli, costituita da una danza spezzata che vuole raccontare la tragedia del corpo mai ritrovato del poeta, una danza che non aspetta, fatta di articolazioni che muovono il corpo come cerniere, così come i versi che connessi tra loro compongono e muovono la poesia.

Lo affiancano due giovani artisti nello studio sonoro e estetico di questa produzione: il compositore e musicista Francesco Sacco e il video-maker Luca Condorelli. Per questo primo estratto hanno pensato a una versione teatrale di un teaser cinematografico, come poesia composta da immagini anziché da parole.