4 OTTOBRE

Sala Fassbinder
ore 20:30

DANCE-CARD

Affollate Solitudini

 Chiara Ameglio Ave Monstrum + Daniele Ninarello I offer myself to you

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ritratto Chiara Ameglio

Ph.Marcella Foccardi

CHIARA AMEGLIO

Performer e coreografa genovese, classe 1986. Dal 2018 sviluppa la sua ricerca coreografica multidisciplinare che si articola tra spettacoli e performance, interrogando l’interazione e la prossimità con lo spettatore, indagando la pratica della maschera e l’esplorazione dei luoghi del non visibile e dell’ombra.

Dopo il diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, è cofondatrice della compagnia Fattoria Vittadini e lavora con Ariella Vidach (IT/CH), Virgilio Sieni (IT), Daniel Abreu (E), Matanicola (D/IL), D. Valrosso (IT), G. D’Anna (IT/NL). Si forma in Italia e all’estero con Maria Consagra (Laban-Bertenieff), Yoshito Ohno (danza Butoh), Susanne Linke, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Maya Carrol, D. Hernadez, A. Choen/Batsheva. 

Dal 2019 ha creato TRIEB_L’Indagine, primo capitolo del progetto Indagini sulla mostruosità, e le performance TRIEB_L’estratto e Lingua, sostenuta nel suo percorso produttivo da Fattoria Vittadini, dal progetto europeo DANCEME/Perypezye Urbane, dal Bando NEXT Regione Lombardia e dai Festival MilanOltre e Danza In Rete. Ha inoltre all’attivo collaborazioni con il Teatro Elfo Puccini di Milano, il CTB e il Teatro della Tosse dove presenta i suoi lavori.

Ph Marcella Foccardi

Ave Monstrum 

prima nazionale

idea, regia, coreografia e interpretazione Chiara Ameglio

progetto sonoro Gianfranco Turco 

ideazione maschera Chiara Ameglio

costumi e realizzazione maschera Elena Rossi

luci e direzione tecnica Roberta Faiolo

foto e video Marcella Foccardi

produzione DanceMe – Perypezye Urbane e Fattoria Vittadini

co-produzione MILANoLTRE Festival

con il sostegno di Mic – Ministero della Cultura e Creative Europe

con il supporto di Festival L’AltraFedora

durata 45 minuti

“…Come possa la divinità aderire all’abbozzo, come l’informe diventi paradiso?”

Victor Hugo

Secondo spettacolo del progetto Indagini sulla mostruosità, Ave monstrum interroga i concetti di mostro, nemico, paura e incompiutezza, ma anche di divino e prodigio attingendo all’etimologia latina della parola monstrum.

Si delinea così un tragitto possibile tra due apparenti antitesi: mostruoso e sacro, facendo della performance un rituale danzato, un atto magico che ci rivela l’opportunità di riconquistare il sacro come principio vitale, tra possessione ed estasi, tra liturgia e magia.

In questo percorso all’interno di un territorio dove gli opposti si confondono, la maschera diviene la chiave di accesso a luoghi dell’inconscio e del non visibile; attraverso il suo mutare e quello del costume, il mostro si rivela in uno moto fluttuante e irrisolto, abitando un luogo di confine, un presente immobile dove non esiste tempo. Cosa accade quando una creatura dell’ombra viene esposta alla luce? La maschera cambia quando sa di essere guardata? E se quello che più ci spaventa, fosse proprio la parte più “prodigiosa” di noi? in che modo possiamo essere straordinari, rivoluzionari e “miracolosi”, mostruosamente unici?

Ave monstrum è figlio d’Europa. Nasce nel biennio 2020/2021 grazie a residenze internazionali in cinque nazioni (Islanda, Germania, Finlandia, Francia e Italia) all’interno del progetto DanceMe UP di Perypezye Urbane cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europa e dal Mic – Ministero della Cultura. Il processo creativo si è dunque nutrito dell’incontro con luoghi e culture differenti. Vede inoltre la collaborazione del marchio di moda Ports 1961 per i tessuti dei costumi e le scene.

 

Ph Luca Centola

DANIELE NINARELLO

 Il suo linguaggio coreografico è articolato attraverso una costante ricerca di movimento che si concentra sul “corpo vivo” come luogo di mediazione. I suoi lavori sono spesso costituiti da pratiche di movimento che si dispiegano in una dimensione esperienziale coreografica, dove i corpi sono spesso orientati e tenuti in vita da una coscienza collettiva. Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, lavora con coreografi, musicisti e compositori di fama internazionale: Bruno Listopad, Virgilio Sieni, Sidi Larbi Cherkaoui, Ezio Bosso, Dan Kinzelman, Xenia Ensemble. Dal 2007 presenta le sue creazioni in diversi festival nazionali e internazionali. Da 2010 le sue produzioni fanno parte del network Anticorpi XL in Italia e all’estero grazie ai progetti Les Reperages e Dance Roads. Kudoku, realizzato insieme al musicista Dan Kinzelman, ha debuttato alla Biennale Danza 10 di Venezia, ed è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17, NID Platform e Rencontres Chorégraphiques Seine-Saint-Denis France. Attualmente è artista associato di Lavanderia a Vapore- Centro di residenza per la danza e di Oriente.Naturalis Labor e il festival Visioni di Danza.

Ph Andrea Macchia

I offer myself to you

Daniele Ninarello incontra Cristina Donà, Elena Giannotti, Alessandro Sciarroni
danza Daniele Ninarello

prima nazionale

coreografia Daniele Ninarello

scores coreografici Cristina Donà, Elena Giannotti, Alessandro Sciarroni

durata 20 minuti

I offer myself to you nasce dalla volontà di incontrare nella distanza, il pensiero, le parole e le immagini di altre menti, altri corpi. Si articola intorno ad una riflessione sul corpo, sulla postura dell’attesa quando è immerso nella sua solitudine, e sul desiderio di lasciarsi attraversare ed orientare da altre voci. Per questa occasione il mio invito si rivolge a tre artistə per cui nutro profonda stima: Cristina Donà, Elena Giannotti e Alessandro Sciarroni. A loro chiedo di raccogliere immagini, suoni, istruzioni e tracce, da indirizzare al mio corpo. A loro chiedo di immaginarmi nel colmare una provvisoria solitudine con il loro pensiero, rivolto ad una mia possibile danza.