29 SETTEMBRE

Sala Shakespeare
ore 20.00

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DANCE-CARD

 

COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI

Idem – Io contengo moltitudini

coreografia Michele Abbondanza  Antonella Bertoni

Antonella Bertoni

Dagli studi francesi con Dominique Dupuy, attraverso le improvvisazioni ‘poetiche’ di Carolyn Carlson, lo studio e la pratica dello zen, fonda assieme a Michele Abbondanza, la Compagnia Abbondanza/Bertoni riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e per la diffusione del teatro danza contemporaneo. Tra i riconoscimenti: premio Danza&Danza 1996 come “miglior interprete”, premio Eti-Stregagatto 97/98 Romanzo d’infanzia, Premio Danza&Danza 2017 come miglior produzione italiana dell’anno La morte e la fanciulla e il premio UBU “Miglior spettacolo di danza 2021” con Doppelgänger. In qualità di coreografa ospite crea per la compagnia Aterballetto Figli d’Adamo (2000) e per il Teatro dell’Opera di Roma, Addio Addio (2011) e Cerimoniale (2012). Partecipa al film di Bernardo Bertolucci, Io ballo da sola (1995), è tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, trasmissione televisiva di Fabio Fazio e Roberto Saviano (Rai 3, 2010). Firma e interpreta più di trenta creazioni, tra le quali ricordiamo i due soli Try (2006) e C’è vita su Venere (2021), il progetto Ho male all’altro (Alcesti, Medea, Polis), e i progetti Biologici Le fumatrici di pecore (2010) e Scena Madre (2012) che la vede in scena con la madre ottantenne. Dal 2008 dirige Scuola d’Azione, progetto dedicato all’insegnamento e alla formazione di adulti e bambini, presso il Teatro alla Cartiera di Rovereto, dove la compagnia è in residenza.

 

Michele Abbondanza

Studia a New York nelle scuole di A. Nikolais e M. Cunningham e lavora e collabora con Carolyn Carlson a Venezia e a Parigi.
È considerato uno dei fondatori storici del teatro-danza italiano, (Il Cortile, Sosta Palmizi, Premio Ubu 1985) e con Antonella Bertoni crea la Compagnia Abbondanza/Bertoni, una delle realtà artistiche e produttive più prolifiche del panorama nazionale, che affianca alla creazione, un percorso di formazione del teatro danza contemporaneo.

Tra i riconoscimenti: premio Danza&Danza 1996 come “miglior interprete”, premio Eti- Stregagatto 97/98 Romanzo d’infanzia, Premio Danza&Danza 2017 come miglior produzione italiana dell’anno La morte e la fanciulla e il premio UBU “Miglior spettacolo di danza 2021” con Doppelgänger.

In qualità di coreografo ospite crea per la compagnia Aterballetto Figli d’Adamo (2000) e per il Teatro dell’Opera di Roma, Addio Addio (2011) e Cerimoniale (2012).
Partecipa al film di Bernardo Bertolucci, Io ballo da sola (1995), è tra i protagonisti delle coreografie create per Vieni via con me, trasmissione televisiva di Fabio Fazio e Roberto Saviano (Rai 3, 2010).

Crea e interpreta la trilogia Ho male all’altro, (Alcesti, Medea, Polis) (2002-2004-2005), i duetti Terramara (1991/2013), Romanzo d’infanzia (1997), Un giorno felice (2008) ed Esecuzioni (2011), il solo I dream (2015), Gli Orbi (2016) e Pelleas e Melisande (2019).

Insegna alla scuola di Teatro Luca Ronconi fondata da Giorgio Strehler (Piccolo Teatro di Milano) e tiene numerosi laboratori in Italia e all’estero.

ph Tobia

Ideazione e regia Michele Abbondanza

Coreografia e costumi Michele Abbondanza e Antonella Bertoni

Interpretazione e collaborazione alle coreografie Fabio Caputo, Sara Cavalieri, Cecilia Francesca Croce, Filippo Porro

elaborazioni musicali Orlando Cainelli

disegno luci e direzione tecnica Andrea Gentili

esecuzione tecnica 
Claudio Modugno

produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni

partnership con l’Accademia Professionale Danza Milano – Centro ArteMente

con il sostegno di MiC – Direzione Generale Spettacolo, Provincia Autonoma di Trento – Servizio Attività Culturali, Comune di Rovereto – Assessorato alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Il sottotitolo “Io contengo moltitudini” è tratto da una poesia di Walt Withman

 

MILANoLTRE per la prima volta dedica un focus alla storica compagnia Abbondanza/Bertoni. Una nuova creazione in prima nazionale, primo passo del percorso Io è un altro, una trilogia dedicata all’identità.

Idem è una delle infinite e possibili messinscene della verità tra quattro esseri umani. Diamo forma alle moltitudini che li attraversano presentando iconografie di gruppo e morfologie di identità personali tramite continue migrazioni di spazi, luoghi e personalità.

Idem è una danza di forme ed espressioni, atteggiamenti e attitudini che percorrono continuamente il corpo e il viso degli interpreti. Il movimento implode dentro di loro senza mai trovare una via d’uscita.

Idem è vibrazione di un corpo e più corpi, di un nome e della sua assenza. Creature tarantolate che urlano il loro essere mille in uno e che trovano identità e condivisione nella compulsività della relazione.

Idem è fatto di sensi con cui il pensiero si identifica, di ansie, di piaceri e di paure. Di mille nascite, piccole morti e di una sola resurrezione finale.

I personaggi non si assomigliano mai perché attingendo continuamente al passato e contemporaneamente allucinando il presente, non possono che restituire forme distopiche e irrisolte.
La loro memoria condizionata rivela una realtà scenica che riflette come in specchi deformanti, una moltitudine di loro “io”, moltiplicati a loro volta in un caleidoscopico gioco al massacro e di rinascita. Non possono tragicamente fare a meno l’uno dell’altro perché sono “Idem”: la stessa cosa.

Con questo spettacolo vorremmo lasciare libero spazio per una libera forma a queste voci in un flusso liquido e continuo di “identità” che germogliano, sfioriscono e si incrociano prendendo contorno e contenuto per una visionaria metafora ballata del vivere.