È ufficiale! Siamo diventati Impresa Sociale

 

Il Festival, fondato nell’autunno 1986, è nato con l’obiettivo di promuovere l’arte e la cultura in quanto beni collettivi. La sensibile partecipazione degli Enti Locali e i progetti nati negli anni ci hanno consentito di coltivare nuove prospettive e consolidare occasioni di incontro sempre più connesse al valore pubblico intrinseco della nostra offerta.

Proprio per questo siamo diventati Impresa Sociale, per formalizzare qualcosa che era già in essere e rinnovare il nostro impegno verso la promozione di un bene comune: la danza.

Celebriamo questo nuovo traguardo anche attraverso una nuova identità visiva in grado di rispecchiare tanto la storia, quanto nuove progettualità.

Facciamo un breve tour.

 

 

Più vicini a voi

 

Con il nostro nuovo logo facciamo un passo in avanti.
Ci concentriamo sugli obiettivi culturali e artistici che servono al nostro scopo primario, vale a dire declinare il proprio raggio d’azione oltre la danza, ottimizzando benefici per la società e l’ambiente.

 

…ma cosa significa essere un’impresa sociale?

  • Un’impresa sociale è un’impresa con obiettivi sociali, artistici e culturali di interesse generale, che prevedono forme di coinvolgimento dei lavoratori e dei destinatari delle attività.
  • Massimizzare i profitti non è l’obiettivo di un’impresa sociale.
  • A differenza di un ente di beneficenza, le imprese sociali perseguono sforzi che generano ricavi, che vanno a finanziare le loro attività e le loro cause sociali.
  • Per quanto riguarda l’occupazione, grande attenzione è rivolta a fasce protette, a soggetti provenienti da comunità a rischio, al lavoro femminile e alla generazione under 35.
  • Un’impresa sociale finanzia la propria attività attraverso la vendita di servizi e beni.

 

Che significato hanno questi cambiamenti?
Un Festival ha come obiettivo principale favorire il confronto tra le arti performative, garantendo,
al contempo, visibilità ai temi urgenti di attualità e promuovendo lo sviluppo di un pubblico consapevole e partecipe.  La danza, inoltre, in quanto linguaggio universale, è un mezzo potente per instaurare un dialogo intergenerazionale e interculturale. Questo fatto ci privilegia e al contempo ci responsabilizza verso la costante ricerca di contenuti e tendenze innovative per spingere sempre più lo spettatore, e noi stessi, ad aprirci oltre il noto, il familiare e le consolidate retoriche di repertorio.