1993

Settima Edizione

Il festival con la sua settima edizione rinnova il proprio interesse nei confronti del mondo della nuova danza, con la partecipazione di due compagnie olandesi, la Blok & Steel, con Angelless, e Studio Hinderik, con Glass, mentre dagli Stati Uniti arriva Maureen Fleming, che con La MaMa E.t.c. mette in scena Eros in prima visione europea.

Ma anche la prosa ha uno spazio importante, a partire dalla produzione di Teatridithalia Alla greca, per arrivare a spettacoli che mettono in risalto temi sociali come l’emarginazione e le problematiche etniche: Nozze di sangue del Teatro Rom Pralipe, compagnia romaní stabilita al tempo in Macedonia (ora presso il tedesco Theater an der Ruhr), Griot Fulêr di Ravenna Teatro, con una regia e un cast multietnico italo-senegalese, e il Laboratorio del Servizio Tossicodipendenze presso la USSL 67 di Limbiate, con esito in uno spettacolo, Conchiglie, messo in scena da attori professionisti e ospiti della comunità.

La proposta forse più avanguardistica è la parte di rassegna dedicata alla scena performativa slovena, a cui partecipano il Teatro Mladinsko di Lubiana con Vento sabbia e stelle, Alice, Susn, Zenit e Sherazade, e il Teatro Narodno di Maribor con Don Juan e Carmen, esperienze che regalano al panorama culturale italiano una fotografia di questo universo teatrale in fermento.