Per il suo anniversario decennale il festival mette in campo tutta la propria interdisciplinarietà, nella scelta di spettacoli che cercano il dialogo di forme espressive differenti, proprio con la voglia di tornare a quello spirito primigenio che aveva portato alla sua fondazione da parte del Teatro dell’Elfo e del Teatro di Portaromana.
Le proposte volevano appunto avvicinare il pubblico a tipi di performance che il sistema teatrale milanese tendeva a escludere e dimenticare. Partecipano per la seconda volta Ravenna Teatro con All’inferno! Affresco da Aristofane e Socìetas Raffaello Sanzio con L’Orestea (una commedia organica?), mentre tra le nuove presenze troviamo la compagnia Marcido Marcidoris con L’Isi fa Pinocchio, Stefano Rota e Fabio Modesti con Giulio e Carmine, e infine Magazzini Produzioni con Cleopatras. Tornano anche i concerti, con i Tenores di Bitti e il Quartetto Vocale Giovanna Marini, che si esibisce in Partenze. Vent’anni dopo la morte di Pier Paolo Pasolini.