La seconda edizione di Oltre 90, rassegna nata dalla collaborazione di MilanOltre e Teatri 90, segue le linee della precedente. Uscito di scena il Teatro di Portaromana, è il Teatro dell’Elfo al centro della stagione 2002, a cui si aggiungono i palcoscenici del Teatro Franco Parenti, dell’Arsenale, del Litta, del Verdi, fino allo Spazio Nòema, un nuovo centro per le arti e la cultura di Milano, voluto da Teresa Pomodoro inaugurato proprio da Oltre 90. Ma tra i luoghi coinvolti ci sono anche lo Spazio Xpò della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e del Fastweb Foyer del Parenti.
Il punto focale di questa edizione è la collaborazione con i teatri con l’obiettivo di prolungare la rappresentazione degli spettacoli in cartellone: è il caso di Orgia del Teatro di Dioniso (in scena al Litta) e East di O’zoonô/Teatridithalia. Viene accolto nella programmazione Il viaggio, il nuovo esperimento di drammaturgia dello spettatore del Teatro Arsenale condotto da Walter Manfrè nella stazione ferroviaria di Corsico, dove a fungere da scena sono gli scompartimenti di un vagone ferroviario.
Un grande appuntamento con la danza internazionale è Under Construction della ginevrina Gilles Jobin Dance Company. Ma sono in scena anche Socìetas Raffaello Sanzio con Uovo di bocca – Epitaph, Teatridithalia con Quartetto e La numero 13, Ass. Teatrale Pistoiese con Genova 01 – Tomba di cani, Teatro Aperto con Canti del caos, Teatrino del Rifo con Peteano. Una fiaba friulana, Incanto con Cinquecento catenelle d’oro, Nico Note con Private Space, Egum Teatro con Quartett, Vesuvio Teatro con Quartett, Nuovo Teatro Nuovo con I negri, Coop Teatrale Dioniso con La famiglia – Gli zii di Sicilia, Lis Lab con Melancolia 1, la newyorkese Wax Factory con Quartet V2.0, la ZOO/Thomas Hauert di Bruxelles con Verosimile, Estelle Héritier con Made in Switzerland e le sperimentazioni di videodanza del ginevrino Pascal Magnin con Grand écart,
Ma ancora una volta troviamo interessanti appuntamenti di musica e danza, con lo spettacolo in forma di concerto Die, Die, My Darling di Accademia degli Artefatti/H.E.R., il recital di danza, musica e canto Nafas (Le Souffle) dell’Anne Martin Ensemble e Bleu provisoire di Yann Marussich.
E ancora il danese Odin Teatret con Salt, basato su un racconto di Tabucchi, e il collettivo olandese Hotel Modern con La grande guerre.