La città è il mondo fa da titolo della ventunesima edizione di MilanOltre, che si svolge tra Teatro dell’Elfo, Dal Verme e Pim Spazio Scenico.
Dopo il successo dell’anno precedente, torna il coreografo Dave St. Pierre con Un peu de tendresse, bordel de merde!, seconda parte del Trittico: Sociologie et autres utopies contemporaines, e la danza prosegue: la finlandese Eeva Muilu si esibisce con Vermiculus, Nora Chipaumire, originaria dello Zimbabwe e stabilita a New York, con Chimurenga. Una trilogia di assoli postrivoluzionari, l’israeliano con base a Londra Hofesh Shechter con deGeneration: Cult, Fragments e Uprising e la spagnola Bonachela Dance Company con Irony of Fate, E2 7SD, Soledad, Set Boundaries, Apex e /Aót∫ak/.
Ma le contaminazioni continuano con De Staat, un’opera di teatro musicale ispirata alla Repubblica di Platone, di Louis Andriessen e Ascolto il tuo cuore città di Ernaldo Data.