Sala Shakespeare
ore 20.30
ENZO COSIMI
«Cosimi è un coreografo che meriterebbe un premio per la lucidità creativa con cui da più di trent’anni esplora ciò che sceglie».
Francesca Pedroni, Il Manifesto
regia, coreografia, scene e costumi Enzo Cosimi
interpretazione e collaborazione alla coreografia Paola Lattanzi, Elisabetta Di Terlizzi, Daniele Albanese, Alice Raffaelli, Pablo Tapia Leyton, Giulio Santolini
musica Enzo Cosimi
luci Gianni Staropoli
immagini Lorenzo Castore
realizzazione tecnica audio e video Niccolò Notario
organizzazione Anita Bartolini
produzione Compagnia Enzo Cosimi, MIBACT
coproduzione Teatro di Roma
in collaborazione con Armunia
con il contributo di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino; Lavanderia a Vapore 3.0/ Piemonte dal Vivo
Il progetto è realizzato con il sostegno per le residenze di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
un ringraziamento speciale a Stefano Vacca e Maura Quartu
La creazione rappresenta la seconda tappa della trilogia Sulle passioni dell’anima.
prima 23 giugno 2016 Teatro India, Roma
durata 70′
«Non lasciarti tentare dai campioni dell’infelicità che ti insegnano a non splendere» è il motto pasoliniano cadenzato dai sei interpreti di Estasi, seconda tappa della trilogia Sulle passioni dell’anima, che indaga il tema del Desiderio. Enzo Cosimi riflette sul rapporto tra il desiderio e gli aspetti che quest’ultimo genera nella società contemporanea. Desiderio, erotismo, estasi mistica, amore, toccano le radici più profonde della vita sino alla freddezza fatale della morte. Un viaggio dentro gli antichi temi di eros e thanatos, esplorato con occhio disincantato, carico di humor, che si apre a paesaggi grotteschi e violentemente pop. Tra estasi lunare e inquieto desiderio.
Enzo Cosimi mirrors here the relationship between desire and its most profound aspects in today’s contemporary society. Desire, eroticism, mystic ecstasy, love, all touch the deepest roots of life until the fatal coldness of death. A journey into the ancient themes of eros and thanatos, explored with a certain detachment and some humor.