5 OTTOBRE

Sala Shakespeare
ore 20.30

FATTORIA VITTADINI

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coreografia Nicola Mascia, Matan Zamir | ACQUISTA | PRENOTA

FATTORIA VITTADINI

«Fattoria Vittadini è una delle realtà più interessanti e coraggiose nate negli ultimi anni. La buona sorte, si sa, arride a chi osa e l’irrefrenabile attività del gruppo sta dando frutti».

Marinella Guatterini, Il Sole24Ore

 

ideazione, regia, coreografia, allestimento scenico, costumi e colonna sonora Nicola Mascia, Matan Zamir – Matanicola

creazione e interpretazione Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri

luci Nicola Mascia, Matan Zamir, Giulia Pastore

musica Mina, Nino Rota

direzione tecnica Giulia Pastore

produzione esecutiva Mattia Agatiello, Cesare Benedetti

assistenza attrezzeria e costumi Noemi Bresciani

sartoria Giulia Alvaro, Federica Tralongo

produzione Fattoria Vittadini, Matanicola

coproduzione NEXT / Regione Lombardia, Danzarte

con il sostegno del Goethe-Institut Mailand

con il patrocinio del Comune di Milano

uno spettacolo Teatri del Tempo Presente – Mibac

 

durata 60′

 

 

Una riflessione in tre quadri, affresco di un’Italia odierna, scossa e traballante in cui il fantasma del glorioso passato, i clichés e le tradizioni millenarie si fondono e confondono in una contemporaneità straniante. I corpi dei sei danzatori si incontrano e dialogano con dolcezza sulla musica di Nino Rota o, a volte, si ignorano. Tutti sempre mostrando aspetti di sé, racconti di famiglia, identità segrete, oggetti personali.
A firmare il lavoro per e con Fattoria Vittadini è il duo berlinese Matanicola, formato dall’israeliano Matan Zamir (Batsheva Dance Company) e dal torinese Nicola Mascia (Sasha Waltz & Guests) che, in modo divertente e divertito, tra suggestioni iconografiche dissacranti e personaggi tipici e tipicizzati, sovvertono la percezione stereotipata dell’immaginario e dell’estetica nazional-popolare sud europea.

A reflection in three images, a fresco of a today’s shaken Italy, where the ghost of the glorious past, the clichés and the millennial traditions merge and confuse with each others. An alienating contemporary work signed by the Berlin duo Matanicola, the Israeli Matan Zamir (Batsheva Dance Company) and the Italian Nicola Mascia (Sasha Waltz & Guests).