13 OTTOBRE
Sala Shakespeare
ore 20.30
DAVID RAYMOND, TIFFANY THREGARTHEN
«Totalmente diversi da quanto uno possa aver già visto. Basti dire che un tipo di movimento e dei personaggi originali come questi non si sono ancora visti su un palcoscenico di danza».
Janet Smith, Georgia Straight
ideazione e coreografia David Raymond, Tiffany Tregarthen
creazione e interpreti Laura Avery, Ralph Escamillan, Elissa Hanson, Arash Khakpour, Renee Sigouin, Elya Grant (assistente)
musica Tristan Vloeberghs e Gizem Karaosmanoglu, Bernard Herrmann, Ennio Morricone, Pulse Percussion Ensemble, vanalles, Yung Gutted, Skeeter Davis
suono Kate De Lorme
luci James Proudfoot
video Craig Alfredson, Eric Chad, David Raymond e Tiffany Tregarthen
costumi Kate Burrows, Linda Chow, Sherry Randall, Darryl Milot
scene Craig Alfredson, David Raymond
direttore tecnico Craig Alfredson
direttore di produzione Jeremy Collie-Holmes
direttore di palco Jessica (Ying-Jye) Han
direttore generale Martin Alldred
mentore Crystal Pite
sponsor D’Ambrosio Architecture + Urbanism (Victoria BC) e M.A.C. Cosmetici – Makeup
con il sostegno di Canada Council for the Arts, il BC Arts Council, la città di Vancouver, e la Vancouver Foundation
si ringraziano CanDance Creation Fund, Dance Victoria (Victoria BC), L’Agora de la Danse (Montreal QC), The Firehall (Vancouver BC), Live Art Productions (Halifax NS), Brian Webb Dance Company (Edmonton AB) Vernon District Performing Arts, The Banff Centre, Dance Victoria, Electric Company Theatre, Progress Lab 1422, Vancouver International Dance Festival, Arts Umbrella, and ArtSpring Theatre
durata 37’+30′
Personaggi eccentrici e senza legge disegnano un esilarante quanto inquietante ritratto della nostra epoca in cui tutto quello che facciamo è registrato e controllato.
Un sistema di sorveglianza sul palco rompe la sacra divisione tra scena e fuori scena. Sette danzatori combattono per il teatro, per il loro potere e l’identità mentre, una terza parte misteriosa, presente dietro le quinte, tenta selvaggiamente di rubare la scena. «Major Motion Picture è il Rage Against the Machine della danza contemporanea: avvincente e penetrante» (Vancouver Presents). Tregarthen e Raymond restituiscono una «visione sorprendentemente originale. Vedrete cose che non avete mai sperimentato prima. Questa è una coraggiosa ed emozionante danza contemporanea. Una magia visiva che vi lascerà senza fiato » (Times Colonist)
Exciting and lawless characters draw an exhilarating and disturbing portrait of our era in which everything we do is recorded and controlled. « A surprisingly original vision. You will see things in Major Motion Picture you’ve never experienced before. This is brave and exciting contemporary dance. A visual magic that will leave you breathless » (Times Colonist).
