Sala Shakespeare
ore 20.30
DAVID RAYMOND, TIFFANY THREGARTHEN
«Totalmente diversi da quanto uno possa aver già visto. Basti dire che un tipo di movimento e dei personaggi originali come questi non si sono ancora visti su un palcoscenico di danza».
Janet Smith, Georgia Straight
ideazione e interpreti David Raymond, Tiffany Tregarthen
musica Asa Chang
luci James Proudfoot
video Craig Alfredson, David Raymond, Tiffany Tregarthen
costumi Nancy Bryant, Kate Burrows & Darryl Milot
oggetti di scena Scott Billings, David Raymond, Tiffany Tregarthen
direttore di palco Jessica Han
maître de ballet Justine Chambers
direttore Martin Alldred
con il supporto di Canada Council of the Arts, The British Columbia Arts Council, and the City of Vancouver, regione British Columbia
si ringraziano James, Craig, Heidi, Jessica, Justine, Nancy, Kate, Scott, Ben, Bernard Sauvé, Wladimiro A. Woyno R., Marv Coulthard, Arash Khakpour, Jessica Wilkie, Day Helesic, Wendy D, Parcours Danse, The Dance Centre, The Cultch, George Sipos e la comunità di Salt Spring, La danse sur les routes du Quebec, New Works, gli studenti di Modus Operandi
prima gennaio 2012 Dance Center di Vancouver nel programma Artist in Residence
durata 55′
Conciliare individualità ed “essere insieme”.
Nel duetto di David Raymond e Tiffany Tregarthen le azioni domestiche diventano grandi atti di passione, vividi ed espliciti tentativi di connessione alla più preziosa nozione di sé e di unione. Lo sguardo dell’altro è uno specchio deformante di se stessi dove differenze banali o monumentali si trasformano in munizioni per epiche battaglie. Uno splendido pas de deux commovente «a tal punto che chi ha sentito qualcosa di profondo per un’altra persona può vedere lo spettacolo come un’esperienza intima di sé e dell’altro, la memoria e la proiezione. I bambini ridacchiano ai movimenti familiari ispirati ai personaggi dei fumetti, mentre gli adulti sono immersi in un silenzio commosso fino alle lacrime. Ho riso, pianto e meditato sulle mie esperienze di vita per tutto lo spettacolo» (Halifax Dance Scene).
A gorgeous pas de deux «so that anyone who has deeply felt for another person can see the show as an intimate experience of himself and of the other, memory and projection. Children giggle with familiar movement inspired by comic book characters, while adults are silently moved to tears» (Halifax Dance Scene).