Sala Fassbinder
ore 21.00
ANTONIO MONTANILE
Danzatore, coreografo ed insegnante, si forma all’Accademia IsolaDanza e presso la Compagnia della Biennale di Venezia sotto la direzione di Carolyn Carlson. Lavora come danzatore per la Compagnia Caterina Sagna, Déjà Donné, Philippe Saire, Carmen Blanco Principal, Erika Zueneli e MariaClara Villa Lobos.
Le sue coreografie sono state presentate e prodotte da Biennale di Venezia, Charleroi Danse, Ccn Roubaix, De Pianofabriek, Danse à Lille, Aerowaves, CND di Parigi, Workspacebrussels.
CEDO ALL’USARMI
da un’idea di Antonio Montanile
interprete Giordano Novielli
musiche Juliana Barwick, MISERE di Sessa Aurunca – Giovanna Marini
luci Danila Blasi
scene Mattia Di Mauro
produzione Interno5
con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania
residenza Summer studios P.A.R.T.S / ROSAS (Bruxelles), Tendance Festival (Roma)
BIMB(Y)I
Perfomance perpetua per due performer
ideazione Antonio Montanile
interpreti Alessandro Sollima, Nicolas Grimaldi Capitello
scene Mattia Di Mauro
produzione Interno 5
residenze CSC Garage Nardini (Bassano del Grappa), ex Asilo Filangieri (Napoli), Komm Tanz (Rovereto)
durata 50′ senza intervallo
prima nazionale
Antonio Montanile torna a MilanOltre con un dittico. Due pièces nelle quali lo spettatore è chiamato a specchiarsi interagendo col proprio sé. Due contorni di uno stesso disegno avente un unico comune denominatore: la percezione del tempo.
In Cedo all’usarmi una lenta verifica dell’inerzia corporea con la sua minuziosa concentrazione del dettaglio, da vita e forma a un corpo/materia plastica, fonte di efficaci suggestioni visive. In Bimb(y)i i
due interpreti sono coinvolti in un’azione dal moto perpetuo eccessivo e compulsivo, raccontandoci così le loro storie. Essi sono intrigati dal pensiero di raggiungere i limiti fisici dati da una costrizione di tipo cinetico. Bimb(y)i gira, frulla, rotea e rimesta. Corpo, oggetti, luce e suono, sono parti di un’azione dal moto perpetuo eccessiva e compulsiva. Bimb(y)i da “essere” elettrodomestico, risulterà via via sempre più umano.
The first appointment with the Italian dance is with two evocative titles in a diptych by Antonio Montanile: Bimb(y)i, loosely based on the famous kitchen robot that, from “being” a home appliance, during the show will unveil as increasingly human. Cedo all’usarmi is the other piece completing the evening.