14 OTTOBRE

Sala Fassbinder
ore 19.00

SIMONA BERTOZZI/NEXUS

ANATOMIA

coreografia Simona Bertozzi 

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SIMONA BERTOZZI

«Coreografa, danzatrice e performer bolognese, Simona Bertozzi è una delle figure più significative ed attive del panorama della danza contemporanea indipendente in Italia. Da anni i suoi progetti centrati sul corpo, la sua meccanica e il suo diventare simbolo vivo, girano e finalmente incontrano il grande pubblico. E’ dal 2005 che la Bertozzi conduce un percorso autoriale di ricerca e scrittura coreografica, creando lavori, in forma solistica e con diversi gruppi di danzatori e performer, e nel 2008 ha fondato la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus.

Alla Biennale Danza Venezia 2014 ha presentato Guardare ad altezza d’erba, creazione per un sestetto di danzatori tra i 10 e i 12 anni, co-prodotta da Biennale di Venezia e Teatro Stabile dell’Umbria e nello stesso anno debutta Animali senza Favola. Per il biennio 2015/16 l’attività di produzione si è concentrata nel Progetto Prometeo, attraverso la creazione di episodi, quadri di coreografia di durata variabile, ognuno con il proprio assunto tematico e segno coreografico, nonché il rispettivo nucleo di interpreti». (Renzo Francabandera, paneaquaculture)

ph Nexus

coreografia Simona Bertozzi

interpreti Simona Bertozzi, Matilde Stefanini

musiche e live electronics Francesco Giomi

visione teorico-compositiva Enrico Pitozzi

luci e scena Antonio Rinaldi

voce Mirella Mastronardi

organizzazione Beatrice Capitani

ufficio stampa Michele Pascarella

produzione Nexus 2016

in collaborazione con Tempo Reale

con il contributo di Mibact e Regione Emilia Romagna

residenze creative Teatro Rasi Ravenna, H(ABITA)T Rete di Spazi per la Danza/Mousiké Bologna

durata 60′

L’incontro tra corpo biologico e corpo sonoro è il tessuto drammaturgico di Anatomia, progetto ideato da Simona Bertozzi, Francesco Giomi e Enrico Pitozzi che vede in scena, oltre alla stessa Bertozzi, il live electronics di Francesco Giomi e la tredicenne Matilde Stefanini. È il diagramma delle loro linee di forza, traiettorie, fenditure nello spazio e forme in cui si dispiega il tempo, tra velocità e lentezza, a definire la tattilità del rapporto tra materia organica e quella sonora. E ciò che resta è una scena-  paesaggio, una costellazione.

«La grammatica coreografica è sorprendente. Le leggi gravitazionali sono disattese da sussulti, guizzi, sospensioni fuori asse, indicatori di una padronanza tecnica infallibile». (Pac)

The dramaturgical core conceived by Enrico Pitozzi for Anatomia by Simona Bertozzi is the encounter between a biological body and a musical body: «the choreographic grammar is however surprising. Gravitational laws are betrayed by jolts, flashes, off-axis suspensions, results of an unfailing technical mastery». (Pac)

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