Il terreno della giovane creatività italiana si arricchisce con un progetto ambizioso quale AMOЯ. Salvo Lombardo e il suo gruppo di lavoro Chiasma hanno già affrontato con Excelsior la prima fase di un progetto triennale che intende contemplare l’allestimento dei tre titoli storici realizzati dal Teatro alla Scala: AMOЯ appunto nel 2021 e Sport nel 2022.
ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
SALVO LOMBARDO
Performer, coreografo e regista. Negli anni ha approfondito gli interstizi tra la danza, il teatro, la musica elettroacustica e la video arte, realizzando azioni e manufatti performativi e artistici assieme al suo gruppo di lavoro Chiasma.
Nel biennio 2017-2018 collabora come artista associato con il Festival Oriente Occidente per cui realizza la performance Present continuous e la video installazione Reappearances concepita per il Museo MART di Rovereto. Nel 2018 vince il bando di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 di Piemonte dal Vivo e crea lo spettacolo Excelsior in coproduzione con il Théâtre National de Chaillot di Parigi, il Romaeuropa Festival e il Festival Fabbrica Europa. Nel 2019 è selezionato alla NID – New Italian Dance Platofrm con Opacity è ed è membro di giuria per il premio DNAppunti coreografici. Nello stesso anno fonda con Viviana Gravano e Giulia Grechi Resurface_festival di sguardi post coloniali a Roma ed è, con Silvia Albanese, ideatore della Under 35 Italian Alliance, rete di compagnie che operano nell’ambito della danza e della performance, finalizzata alla promozione e diffusione dei propri lavori all’estero.
performance Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Daria Greco, Riccardo Olivier, MariaGiulia Serantoni
voci Lucia Cammalleri, Gabriele Ingrà, Salvo Lombardo
riferimenti drammaturgici ispirati a Elias Canetti, Byung-chul Han, James Hilmann, Carl Schmitt, William Shakespeare, Françoise Vergès
scenografia e video Daniele Spanò
light design e direzione tecnica produzione Giulia Pastore
drammaturgia sonora Salvo Lombardo
musiche originali Fabrizio Alviti
citazioni musicali da Asaf Avidan, Johann Sebastian Bach, Trias God. Giuseppe Verdi
consulenza culturale Viviana Gravano e Giulia Grechi
costumi Chiara De Fant
boxe coach Gaia Pagnini
direzione tecnica tournéeMaria Elena Fusacchia
produzione esecutiva Chiasma e Fattoria Vittadini
coproduzione MILANoLTRE Festival
con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale
e con il sostegno di Compagnia Versiliadanza Teatro Cantiere Florida; IntercettAzioni: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, Zona K; Cross Project; Lavanderia a Vapore; Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza; OSTUDIO; Spazio Fattoria; Attitudes – Spazio alle arti
realizzato con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo
durata 1 ora
C’è un tratto significativo, alla base della costruzione identitaria italiana, che è teso all’esaltazione di un passato classico e dei suoi fasti gloriosi. Un tratto che prescinde dalla lettura della storia. Una presenza. Una sorta di figura, sempre prestante, che si allena nella palestra delle narrazioni ufficiali. Un culturista delle tradizioni. Una specie di monumento perennemente in fase di “restauro”. Un fantasma che si aggira tra le rovine di una qualche auctoritas, sempre aggiornata e difesa, o un sacerdote che ne celebra perennemente il suo culto. Questo segno, questo alone, a volte assume la forma di un animale, aggrappato ai rami di pretestuose discendenze. Altre volte lo riconosci come un bastone, un manganello che percuote l’albero del potere. AMOЯ di Salvo Lombardo nasce dal desiderio di indagare il concetto di potere. Cos’è il potere? O meglio, come si manifesta il potere? Quale è la sua micro-fisica? Come il potere muove e trasforma i corpi? Quali sono le sue articolazioni? Quali le sue rappresentazioni ufficiali, le sue genealogie, e quali, soprattutto, le contro narrazioni che oggi reagiscono alla sua figura? AMOЯ, d’altronde, è una locuzione ambivalente; una parola che ci restituisce l’immagine di un qualcosa che si guarda allo specchio. AMOЯ è bifronte di ROMA. Roma non fu costruita in un solo giorno. [Salvo Lombardo]