27/28/29 OTTOBRE

DanceHaus
ore 21.00

COMPAGNIA SUSANNA BELTRAMI

Io Sono il Bianco del Nero

coreografia Susanna Beltrami | ACQUISTA| PRENOTA

prima nazionale

SUSANNA BELTRAMI

«La danza per me è il senso dell’esistenza, è il mio vivere sociale, è il mio vivere naturale, è la possibilità di rendere eterno il corpo oltre la morte, oltre la malattia. È il punto fermo eppur in movimento, dove passato e futuro sono raccolti. Non è una gara, non é un modo per avere successo, ma è un modo per contagiare bellezza».

uno spettacolo di Susanna Beltrami
interpreti Alice Beatrice Carrino, Samira Cogliandro, Cristian Cucco, Giuseppe Morello
e Giovanni Leone, Vanessa Loi, Michela Priuli, Giulia Vacca, Elena Valdetara
con Matteo Bittante, Daniele Ziglioli
consulenza drammaturgica Lorenzo Conti
disegno luci Matteo Bittante
tecnico di scena Mario Giallanza

produzione ContART, MilanOltre e con il sostegno di NEXT – laboratorio delle Idee 2016
prima nazionale

durata 70′

 

Un viaggio onirico ad occhi aperti popolato da una folla di rimembranze e ricordi immortali dove il colore bianco trasforma e tinge ogni cosa, anche il nero dell’abisso e lo spazio viene investito come da un’improvvisa luce intima.
La vista si fa acuta e penetrante e la luce rivela e spinge l’anima a stare nel cuore delle cose, al centro, rannicchiata come nel guscio di una conchiglia, come nella propria casa.
Il passato, il presente e il futuro affidano alla casa dinamismi differenti che spesso interferiscono tra loro, talvolta opponendosi, talora stimolandosi reciprocamente.
In un unico grande spazio dove sono contenuti tutti i luoghi dell’intimità, la Compagnia Susanna Beltrami ci traghetta tra le immagini alchemiche di questa lontana dimora senza pareti, nelle nostre zone più invisibili, come a violare il segreto delle cose nascoste.

A daydream journey populated by immortal memories where white color paints everything, and even the black of the abyss becomes white. In a large space where intimacy is contained with all its weight, the Company take us into a place without walls, into our most invisible areas, pushing us to break in the secret of hidden things.