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Durante lo spettacolo uso di luci stroboscopiche
Ph Vito Lorusso
MUSIKÈ NUOVI RITI GENERAZIONI A CONFRONTO TRACCE SOTTOPELLE
“Le caverne hanno conservato qualcosa di emozionante, che ammalia e stringe il cuore: per loro natura sono ancora luoghi propizi all’angoscia delle cerimonie sacre.”
G. Bataille
Danza, luce e musica elettronica live si fondono sapientemente nel nuovo lavoro di Stefania Ballone firmato assieme a Giulio Colangelo e al compositore Leone d’Argento alla Biennale Musica Vittorio Montalti, omaggio coreografico al testo di Georges Bataille sulle grotte di Lascaux e sulla nascita dell’arte; la caverna dipinta rappresenta come un miracolo l’apparizione di esseri umani che superano il proprio passato animale, e così lo spettacolo intende rintracciare e ripercorrere il momento inconscio da cui si è generata quella spinta creatrice che ha lasciato la traccia nel tempo.
Come tanti geroglifici viventi il gesto fa riemergere le immagini raffigurate nella caverna in tutta la loro potenza suggestiva, una straordinaria rivisitazione di un patrimonio di circa seimila immagini di uomini, animali e misteriosi esseri ibridi. La scena si fa allora grotta, reale e immaginata, le dimensioni si dilatano, in apertura e in chiusura, le distanze si accorciano e si allungano verso la platea, come 20.000 anni fa, avvolta dalla luce tremolante delle fiaccole, forse da un’oscurità più necessaria di qualsiasi sguardo umano.
prima nazionale
durata 50 minuti circa
coreografia Stefania Ballone musica Vittorio Montalti, Giulio Colangelo interpreti Stefania Ballone, Margherita Pellerano, Edoardo Brovardi disegno luci Valerio Tiberi disegno luci associato Alessandro Manni live electronics e luci interattive Vittorio Montalti e Giulio Colangelo costumi di Riccardo Sgaramella realizzati da Matteo Tolve assistente alle prove Christian Fagetti assistente di produzione Beatrice Capussella produzione Associazione Fulcro e MILANoLTRE Festival coproduzione Associazione Ariella Vidach – AiEP con il sostegno di Orsolina28 Art Foundation con il supporto di LOXOSconcept
Stefania Ballone
Stefania Ballone inizia gli studi di danza presso l’Accademia Nazionale di danza a Roma e prosegue alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove si diploma nel 2000. Entra direttamente a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro dove a tutt’oggi partecipa a tutte le produzioni interpretando anche ruoli solistici. Consegue il Diploma di Laurea Inferiore in Lettere Moderne (2011) e il Diploma di Laurea Magistrale in Scienze del Teatro e dello Spettacolo (2014) presso l’Università degli Studi di Milano. Partecipa al Festival Internazionale di Danza di Miami (2000) e al Festival della Biennale Danza di Venezia (2007) come danzatrice e assistente alla coreografia di Francesco Ventriglia.
Riceve il Premio per la Danza a Siracusa (2000), il Premio per la Danza a Volterra (2011), il Premio EuropainDanza (2016) per l’interpretazione del ruolo della Matrigna in Cinderella di Mauro Bigonzetti, il Premio Mads per la Danza a Salerno (2019).
Partecipa come danzatrice nell’opera multimediale Foreign Bodies di Yuval Avital a Blenio in Svizzera e alla Biennale Arte di Dresda. Nel 2011 inizia l’attività di coreografa per Teatro alla Scala, Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Arte e Teatro Gerolamo di Milano, auditorium di Cagliari, Maschio Angioino a Napoli, Piano City, a Camerata Musicale Bari, Amici della Musica Taranto, Festival della Valle D’Itria Martina Franca per il, Goldoneta Livorno, Piano City di Pesaro, MILANoLTRE Festival al Teatro Elfo Puccini Milano, Biblioteca degli Alberi di Milano, al Teatre Akadémia Barcellona, Castello di Otranto, Chiostri dei Teatini Lecce. Partecipa al Festival MILANoLTRE nel 2016 e nel 2021, al Premio DanzaeDanza, alla finale del Concorso Coreografico di Sens e al Festival OnDance di Roberto Bolle. Le sue coreografie vengono danzate al Macro Museo di Roma (2019), al Padiglione di Arte Contemporanea PAC di Milano (2021). È Co-direttrice artistica e curatrice della danza dell’opera multimediale di Yuval Avital Human Signs, che coinvolge oltre duecento artisti da tutto il mondo ospitata all’interno della Biennale Manifesta 2020 e il Loop Festival di Barcellona 2021. Pubblica per la rivista scientifica Danza e Ricerca dell’Università degli Studi di Bologna nella sezione Visioni. È inoltre artista associata del Festival Milanoltre per i prossimi tre anni.
Vittorio Montalti
Vittorio Montalti è nato nel 1984 a Roma. Si è diplomato in pianoforte con Aldo Tramma al Conservatorio S. Cecilia di Roma e in Composizione con Alessandro Solbiati al conservatorio G. Verdi di Milano. Si è poi perfezionato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Ivan Fedele ed ha studiato musica elettronica frequentando il Cursus 1 e il Cursus2 presso l’IRCAM – Centre Pompidou di Parigi. Nel 2010, nell’ambito de La Biennale di Venezia – 54. Festival internazionale di Musica Contemporanea, gli è stato conferito il Leone d’Argento per la Creatività. Nel 2016 gli è stato assegnato il premio “Una Vita nella Musica” dal Gran Teatro La Fenice.
La sua musica è stata eseguita in diversi festival come New York Philharmonic, Carnegie Hall, Gran Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Roma Europa Festival, IRCAM-Centre Pompidou, La Biennale di Venezia, I Teatri di Reggio Emilia/Festival Aperto, Teatro Regio di Parma/Festival Verdi, Teatro Lirico di Spoleto, Accademia Filarmonica Romana, Orchestra Regionale della Toscana, Bergamo Musica Festival, Festival Traiettorie, Sinfonieorchester Orchesterzentrum|NRW, Istituti Italiani di Cultura di Sidney, Melbourne, Londra, Parigi, Strasburgo e molti altri. È stato compositore in residenza presso Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2013), American Academy in Rome – Marcello Lotti Italian Fellowship (2014), Civitella Ranieri Foundation (2017), FortissimissimoFirenzeFestival – Amici della Musica di Firenze (2017), Divertimento Ensemble (2018), La Società dei Concerti di Milano (2018/2019). È inoltre socio di Nuova Consonanza.
Particolarmente interessato al teatro musicale, ha scritto quattro opere su libretto di Giuliano Compagno che sono state messe in scena con diverse produzioni. Ha lavorato con i registi Francesco Saponaro, Alessio Pizzech, Claudia Sorace/Muta Imago e Giancarlo Cauteruccio. Nel 2021 debutta al Roma Europa Festival con Blow Up Percussion e Tempo Reale con il suo lavoro The smell of blue electricity che lo vede impegnato come compositore e performer. Insegna Composizione presso il Conservatorio di Potenza. La musica scritta fino al 2017 è edita dalle Edizioni Suvini Zerboni – SugarMusic S.p.A. Dal 2018 i suoi lavori sono pubblicati da Casa Ricordi – Universal Music Publishing.
Giulio Colangelo
Compositore diplomato, con lode, in composizione elettroacustica e composizione audiovisiva digitale dopo aver studiato con Giampiero Gemini e Alessandro Cipriani presso il Conservatorio di Frosinone. La sua ricerca artistica esplora le interferenze tra la musica strumentale contemporanea e quella elettronica, servendosi di una sperimentazione cross-mediale. Parte della sua produzione si occupa di composizione audiovisiva, mixed media performance e installazioni sonore.
I suoi lavori sono stati eseguiti da numerosi ensemble, premiati in concorsi internazionali in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Taiwan, Australia, Argentina, Messico, Repubblica di Corea e Africa e trasmessi su Radio France, Radio4, Brava TV, VPRO, Rai Radio 3.
Ha lavorato in residenza presso lo ZKM [zentrum für kunst und medien], si è esibito al Centre Pompidou / IRCAM e ha contribuito alla grande mostra “Sound Art – Sound as a Medium of Art” curata da P.Weibel.
È stato uno dei cinque compositori nominati per il prestigioso Gaudeamus Music Award (2016 – Paesi Bassi).
Recentemente ha vinto il Prix CIME 2019 e il primo premio al Destellos Prize, e si è esibito al MEN (Musica Electronica Nova 2019 – Wroclaw) e all’ARS ELECTRONICA 2019 (Linz).
Nel 2021 ha realizzato per Milano Design Week Cabin Fever, un’installazione interattiva con chiari riferimenti alla situazione pandemica.
Dal 2016 è direttore artistico del festival MA/IN (festival di musica elettroacustica e arte digitale) e direttore artistico del progetto di sound art IN VITRØ ~ per Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura.
È pubblicato da AIMI, Babelscores, Sonic Art Award, ICMA, Electro:thèque, ZKM, TAUKAY, ARS Publica, TWS, Stradivarius. È docente di composizione musicale elettroacustica presso il Conservatorio di Lecce.