CONFERENZA DANZATA

LA DANZA IN TV

giovedì 12 OTTOBRE

Sala Fassbinder
ore 19.30

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Ph Sara Meliti

TRACCE SOTTOPELLE GENERAZIONI A CONFONTO ARCHIVI_back to the future QUESTIONE DI SGUARDI

 

Torna anche quest’anno il format delle Conferenze Danzate con quattro appuntamenti tenuti da esperti del settore con la presenza di performer d’eccezione. Un viaggio attraverso le diverse tecniche, estetiche e poetiche, con parole e documenti video, pensato per tutti coloro che vogliono scoprire più da vicino Il patrimonio storico e culturale della danza e, giocando, provare anche a interpretarlo.

 

La danza in Tv è oggi quasi un reperto archeologico da Techetecheté, ma agli albori del nuovo mezzo costituisce, insieme alla canzone, uno degli ingredienti costitutivi dell’intrattenimento degli Italiani. Grazie alla televisione, il popolo intergenerazionale che si assiepava intorno a quell’apparecchio misterioso è venuto a conoscenza di forme di ballo internazionali e di stili di danza che ancora oggi sono alla base delle forme della coreografia moderna (la jazzdance, sopratutto, e il musical).

La conferenza danzata sarà un’occasione per ripercorrere con leggerezza e simpatia la storia della danza in TV: dalle lunghe gambe velate di nero delle Kessler al caschetto biondo, firmato Vergottini, di Raffaella Carrà.

Alessandro Pontremoli

 

Crediti

relatore Alessandro Pontremoli

con Stefania Ballone, Christian Fagetti, Matteo Gavazzi, Denise Gazzo e Alessandro Paoloni

Alessandro Pontremoli

Alessandro Pontremoli è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo nell’Università degli Studi di Torino, dove presiede il Corso di Laurea in DAMS e coordina il Curriculum Spettacolo e Musica del Dottorato di ricerca in Lettere. È membro del comitato scientifico delle riviste «Il Castello di Elsinore» e «Danza & Ricerca» e direttore di «Mimesis Journal». Fino al 2019 ha presieduto la Commissione Consultiva per la Danza del Mic. Fra le sue pubblicazioni: La danza nelle corti di antico regime (Bari 2012); Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità (Torino 2015); La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio (Roma-Bari 2018); con Gerarda Ventura ha recentemente pubblicato: La danza: organizzare per creare. Scenari, specificità tecniche, pratiche, quadro normativo, pubblico (Milano 2019).

Danzare coincide con la rivelazione del movimento della libertà umana, che quando comincia un’azione crea un punto di contatto tra il mondo delle connessioni causali e il suo libero porsi in azione come causa efficiente del proprio agire.

[Alessandro Pontremoli | Sipario | Intervista di Michele Olivieri | 2018]

 


Stefania Ballone

Si diploma al Teatro alla Scala e dal 2000 danza in tutte le produzioni anche in ruoli solistici.  Nel 2007 partecipa alla Biennale Danza di Venezia come danzatrice e assistente coreografa di Francesco Ventriglia. Presso l’Università degli Studi di Milano si laurea in Lettere Moderne nel 2011 e in Scienze dello Spettacolo nel 2014. Nel 2017 crea La Valse per il corpo di ballo del Teatro alla Scala. Nel 2018 è selezionata per la finale del Concorso Coreografico di giovani compagnie a Sens con il suo passo a due Thunders and Lightnings. Nel 2020 crea I Giardini D’Autunno per la Biblioteca degli Alberi di Milano ed è co-direttrice artistica di Human Signs progetto di Yuval Avital che coinvolge artisti da cinquanta paesi diversi.

 

Christian Fagetti

Christian Fagetti nasce a Rho (MI) nel 1987 e si diploma alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala nel giugno 2006. Nel settembre dello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della compagnia scaligera partecipando a tutte le produzioni classiche e moderne, sostenendo anche ruoli da solista e primo ballerino. Ha debuttato nei maggiori teatri del mondo: Teatro Bolshoi, Royal Opera House, Teatro Bunka Kaikan. Ha lavorato con i più importanti coreografi contemporanei : Kylìan (Bella figura, Petite Mort), Prelijocaj (Le Parc), Bejart (Uccello di fuoco, Sagra della primavera), Bigonzetti (Mediterranea, Cinderella), Petit (Notre-Dame de Paris,Carmen e Pink Floyd Ballet), Sasha Waltz (Romeo e Giulietta), John Neumeier (Dama delle Camelie), Forsythe (Artifact Suite), Heinz Spoerli (Cello Suites), Ratmansky (Russian Season,Opera,ConcertoDSCH, La bella addormentata nel bosco, Il lago dei cigni). Ha partecipato al premio “Le benois de la danse 2016” (Teatro Bolshoi), danzando il passo a due tratto da “Cinderella” di Mauro Bigonzetti. Viene promosso Ballerino Solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nell’ aprile 2018. Riceve il “Premio Interpreti Danza & Danza 2019”.

 

Matteo Gavazzi

Si forma presso il centro Arte Danza di Pistoia e segue il corso di perfezionamento professionale del Centro Regionale della Danza-Aterballetto, dove si avvicina anche alla coreografia. Nel 2004 entra a far parte di D.A.N.C.E. Europe. Nel 2015 realizza A Cheeky Mirror, musiche di Thomas Newman, su invito del direttore Frédéric Olivieri. Nel 2017 il Teatro alla Scala gli commissiona una nuova creazione, La Valse, realizzata in collaborazione con i colleghi Stefania Ballone e Marco Messina. Nell’ edizione 2018 di MILANoLTRE, presenta in prima nazionale il trittico DELIRIUM+ALCHIMIA+SOLO, in veste di coreografo contemporaneo. Partecipa come ballerino e coreografo nel Dittico Weill per il Teatro alla Scala. A ottobre del 2021 ritorna al festival MILANoLTRE dove presenta “De Vita”, una originale coreografia su un tappeto generatore di suoni di sua invenzione. A febbraio in occasione del “Bolle and Friends” crea “C&C”, un passo a due interpretato dallo stesso Roberto Bolle e Virna Toppi, presso il teatro Europaauditorium di Bologna.

Denise Gazzo

Denise Gazzo nasce a Valdagno nel 1992 e già dai primi anni di vita mostra l’amore per la danza. “A quattro anni adoravo interpretare a modo mio le quattro stagioni di Vivaldi….Nella musica sentivo la lepre che correva e il cacciatore che la inseguiva… Esprimevo le emozioni che mi trasmettevano Vivaldi. Mi sentivo libera e felice”. Denise a quattro anni inizia a studiare danza classica a Valdagno, poi a Vicenza, Castelfranco Veneto e infine a 16 anni entra all’Accademia Teatro alla Scala dove si diploma ed accede immediatamente al Corpo di Ballo scaligero. Dal 2011 ad oggi Denise partecipa a tutte le produzioni e tournée scaligere ricoprendo sia il corpo di ballo che molto ruoli solistici. “La danza mi ha sempre accompagnato nella mia vita, mi ha fatto soffrire e gioire, mi ha fortificata e formata a livello caratteriale. Non è stato semplice arrivare fino a qui e anche adesso che ho avuto la fortuna di essere nel miglior teatro italiano so che ho ancora tanto da imparare”.

 


Alessandro Paoloni

Nel 2011 entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Durante questi 8 anni ha preso parte a molti spettacoli tra cui “Lo Schiaccianoci” interpretando, nel corso degli anni, vari ruoli: lo schiaccianoci, Fritz, la danza russa e cinese e la pastorale. Balla anche in “Cenerentola” come amico del principe, “La Stravaganza” di Preljocaj, “Gaite Parisienne Suite”, ricoprendo il ruolo principale di “Bim”. Nel 2019, dopo essersi diplomato in Scuola di Ballo, entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala. Prende parte a molte produzioni come Don Chisciotte, Giselle, La Bayadere di Rudolf Nureyev interpretando anche “L’Idolo d’oro” e “Sylvia” nei panni di un “pastorello”.