CONFERENZA DANZATA

ROMEO & GIULIETTA

mercoledì 11 OTTOBRE

Sala Fassbinder
ore 19.30

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  • Quattro danzatori delle conferenze danzate di MILANoLTRE

Ph Sara Meliti

TRACCE SOTTOPELLE GENERAZIONI A CONFONTO ARCHIVI_back to the future QUESTIONE DI SGUARDI

 

Torna anche quest’anno il format delle Conferenze Danzate con quattro appuntamenti tenuti da esperti del settore con la presenza di performer d’eccezione. Un viaggio attraverso le diverse tecniche, estetiche e poetiche, con parole e documenti video, pensato per tutti coloro che vogliono scoprire più da vicino Il patrimonio storico e culturale della danza e, giocando, provare anche a interpretarlo.

 

Nel reading di questo play shakespeariano, Jacques Derrida scrive che «Romeo e Giulietta è la messa in scena di tutti i duelli/duali» perché l’unica certezza assoluta «è il fatto che l’uno deve morire prima dell’altro»; il ripetuto contrattempo (la lettera, il veleno etc.) che produce tale certezza «è l’anacronia esemplare, l’impossibilità essenziale di qualsiasi sincronizzazione assoluta»: è questa impossibile sincronia che segna la vicenda dei due amanti a tenere insieme così tanti contrattempi danzati, a partire da quella di Lavronskij o da quella poco conosciuta di Balanchine, a quella già radicale di MacMillan, fino alle ultime di Sasha Waltz, Mauro Bigonzetti e Roberto Zappalà.

Stefano Tomassini

 

Crediti

Relatore Stefano Tomassini

con Stefania Ballone, Matteo Gavazzi, Linda Giubelli, Alessandro Paoloni

Stefano Tomassini

Insegna Studi coreografici e di danza all’Università Iuav di Venezia; scrive per «Teatro e Critica» e fa parte della Commissione consultiva della danza (MiC). Tra le sue pubblicazioni più recenti, le due monografie Tempo fermo. Danza e performance alla prova dell’impossibile (Scalpendi, 2018), e Tempo perso. Danza e coreografia dello stare fermi (Scalpendi, 2020).

Stefania Ballone

Si diploma al Teatro alla Scala e dal 2000 danza in tutte le produzioni anche in ruoli solistici.  Nel 2007 partecipa alla Biennale Danza di Venezia come danzatrice e assistente coreografa di Francesco Ventriglia. Presso l’Università degli Studi di Milano si laurea in Lettere Moderne nel 2011 e in Scienze dello Spettacolo nel 2014. Nel 2017 crea La Valse per il corpo di ballo del Teatro alla Scala. Nel 2018 è selezionata per la finale del Concorso Coreografico di giovani compagnie a Sens con il suo passo a due Thunders and Lightnings. Nel 2020 crea I Giardini D’Autunno per la Biblioteca degli Alberi di Milano ed è co-direttrice artistica di Human Signs progetto di Yuval Avital che coinvolge artisti da cinquanta paesi diversi.

Matteo Gavazzi

Si forma presso il centro Arte Danza di Pistoia e segue il corso di perfezionamento professionale del Centro Regionale della Danza-Aterballetto, dove si avvicina anche alla coreografia. Nel 2004 entra a far parte di D.A.N.C.E. Europe. Nel 2015 realizza A Cheeky Mirror, musiche di Thomas Newman, su invito del direttore Frédéric Olivieri. Nel 2017 il Teatro alla Scala gli commissiona una nuova creazione, La Valse, realizzata in collaborazione con i colleghi Stefania Ballone e Marco Messina. Nell’ edizione 2018 di MILANoLTRE, presenta in prima nazionale il trittico DELIRIUM+ALCHIMIA+SOLO, in veste di coreografo contemporaneo. Partecipa come ballerino e coreografo nel Dittico Weill per il Teatro alla Scala. A ottobre del 2021 ritorna al festival MILANoLTRE dove presenta “De Vita”, una originale coreografia su un tappeto generatore di suoni di sua invenzione. A febbraio in occasione del “Bolle and Friends” crea “C&C”, un passo a due interpretato dallo stesso Roberto Bolle e Virna Toppi, presso il teatro Europaauditorium di Bologna.

Linda Giubelli

Linda Giubelli nasce a Padova il 13 agosto 2000. Inizia gli studi presso una scuola privata a Venezia. Entra nel 2016 nell’Accademia Teatro alla Scala al sesto corso, dove oltre agli studi accademici interpreta ruoli come: La fata confetto “Schiaccianoci”, Nykia in “La Bayadere”, Cenerentola, In The Middle Somewhat Elevated di Forsythe, La Stravaganza di Preljocaj. Si diploma a giugno nel 2019 col massimo dei voti. In seguito entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala, dove interpreta oltre al corpo di ballo ruoli come: il passo a due dei contadini, le sei amiche e le due willi in “Giselle”, solista del primo movimento in “Symphony in C” Di Balanchine, le tre odalische in “Corsaro”.

Alessandro Paoloni

Nel 2011 entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Durante questi 8 anni ha preso parte a molti spettacoli tra cui “Lo Schiaccianoci” interpretando, nel corso degli anni, vari ruoli: lo schiaccianoci, Fritz, la danza russa e cinese e la pastorale. Balla anche in “Cenerentola” come amico del principe, “La Stravaganza” di Preljocaj, “Gaite Parisienne Suite”, ricoprendo il ruolo principale di “Bim”. Nel 2019, dopo essersi diplomato in Scuola di Ballo, entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala. Prende parte a molte produzioni come Don Chisciotte, Giselle, La Bayadere di Rudolf Nureyev interpretando anche “L’Idolo d’oro” e “Sylvia” nei panni di un “pastorello”.