FABRIZIO FAVALE/LE SUPPLICI

BLACK MOUNTAINS + ASTRAL PROPELLER

lunedì 09 OTTOBRE

Sala Shakespeare
ore 20.30

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Ph First Rose

MULTIVERSI MUSIKÈ FORME DI IDENTITÀ

 

Torna a MILANoLTRE con un doppio progetto in prima nazionale la poesia/coreografia cosmica de Le Supplici/Fabrizio Favale, uno degli artisti associati al festival. 

Lavoro dal carattere tellurico, scuro, selvatico Black Mountains è un quintetto tutto al maschile che trae ispirazione dalle tradizioni ancestrali estinte del sud Italia, specie quelle che prendevano forma nei paesaggi e località montane, come ad esempio le figure dei campanacci di San Mauro o gli Uomini-albero lucani. L’insieme coreografico e visivo denso di elementi scenici, di singolari figure zoomorfe, di danze lanciate nello spazio come frecce scagliate da un arco, potrebbe rimandare a uno strano affollamento di foresta, apparentemente senza la guida di un ordine cronologico e di senso nel lasciare apparire i suoi contenuti.

Astral Propeller è invece il rarefatto, l’etereo, l’inattingibile. Nel titolo il coreografo esprime già il desiderio di mettere insieme qualcosa di astrale, cosmico, con qualcosa di meccanico, funzionale, un motore che spinge e che trascina, una dinamica, un’elica. Totalmente privo di antropocentrismo, questo lavoro presenta un carattere dai toni chiari come di bagliori nel cielo o aurore boreali e si proietta verso un orizzonte stellare. Movimenti corali disegnano enigmatiche figure come di oggetti cosmici che presentano materia e modalità d’esistenza sconosciuta.

prima nazionale

durata 35 minuti + 35 minuti 

Crediti

Black Mountains

ideazione e coreografia Fabrizio Favale

set, costume e art work First Rose

musiche Pierre Desprats, Christian Fennesz, M83, Sigur Rós

danzatori  Daniele Bianco, Daniel Cantero, Pietro Conti Milani, Alessio Saccheri, Daniel Tosseghini, Po-Nien Wang

co-produzione Festival MILANoLTRE, Klm – Kinkaleri / Le Supplici / mk

con il contributo di MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna

con il supporto di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza / Teatro Consorziale di Budrio

Astral Propeller

ideazione e coreografia Fabrizio Favale

set, costume e art work First Rose

musiche Christian Fennesz, M83

danzatori  Daniele Bianco, Daniel Cantero, Pietro Conti Milani, Alessio Saccheri, Daniel Tosseghini, Po-Nien Wang

produzione Klm – Kinkaleri / Le Supplici / mk

con il contributo di MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna

con il supporto di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza / Teatro Consorziale di Budrio

Realizzato in residenza artistica presso Teatro Consorziale di Budrio

Fabrizio Favale

Full Scholarship all’American Dance Festival, Duke University USA 1990. Riceve nel 1996 il “premio della critica come miglior danzatore italiano dell’anno” e nel 2011 la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. I suoi lavori sono invitati in importanti contesti internazionali. È ideatore di progetti di ricerca tra cui: “Le Stagioni Invisibili – Ciclo Coreografico Infinito”, progetto vincitore del Premio di produzione PerChiCrea 2019 di Siae e Mibac; “Piattaforma della Danza Balinese” per Santarcangelo Festival; “Circo Massimo” per il Teatro Duse Bologna. Collabora con musicisti come Mountains, Teho Teardo, Daniela Cattivelli. Recentemente il lavoro Ossidiana è stato invitato alla Biennale de la Danse de Lyon, e il lavoro Circeo è stato coprodotto dal Théâtre National de la Danse Chaillot, Parigi.