4 OTTOBRE

Sala Fassbinder
ore 22.00

SANPAPIÈ

A[1]BIT

regia e coreografia Lara Guidetti 

prima nazionale

LARA GUIDETTI/SANPAPiÈ

Al crocevia fra danza, musica e drammaturgia, in un territorio in cui il corpo e le sue potenzialità espressive sono sempre motore primo della ricerca, vive Sanpapié: compagnia nata nel 2007, dalla sua nascita presenta spettacoli e perfomances, in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Cina. A guidarla è stata la volontà di non chiudersi mai troppo a lungo in recinti sicuri, ma rilanciare, sperimentare, osare sempre. La tradizione del teatro-danza è per Sanpapié – diretta artisticamente da Lara Guidetti, coreografa e interprete – materia viva, pulsante, che può e deve dialogare con la musica e la drammaturgia, ma anche con nuove tecnologie e altri linguaggi dell’arte teatrale, cercando sempre la via più speciale e impervia per arrivare al cuore di chi guarda.

ph Fabio Sau

regia e coreografia Lara Guidetti

assistente alla coreografia Matteo Sacco

drammaturgia visuale Marcello Gori

interpreti Davide Boi, Fabrizio Calanna, Sofia Casprini, Valentina Papparella, Samuel Puggioni, Matteo Secco, Lara Viscuso

produzione Sanpapiè

in collaborazione con MilanOltre, Festival Exister, DANCEHAUSpiù, Sentieri Selvaggi

durata 55′

A[1]BIT, opera di danza itinerante per spettatore singolo, nasce dalla 1-Bit Symphony dell’artista newyorkese Tristan Perich, manifesto dell’elettronica post-modern pensata per una fruizione tutta particolare, essendo contenuta in un circuito alloggiato nella custodia di un cd che suona la sinfonia elettronica in cinque movimenti. Un’opera elettronica potente, da ascoltare in cuffia, individualmente. La relazione tra posizione singola e collettiva, in un contesto urbano e disordinato, è il cardine della ricerca coreografica: i danzatori si muovono in funzione dello spazio e del pubblico, che si trova ad essere, inconsapevolmente, parte del disegno coreografico.

L’opera firmata da Lara Guidetti per Sanpapié, dopo una serie di tappe condivise da vari festival milanesi nel 2018, trova la sua completezza compositiva nello spazio teatrale. Alla percezione del suono, in questo luogo, si aggiunge la dimensione visuale della contemporaneità dei luoghi che compongono la struttura teatrale partendo e tornando al palcoscenico come luogo di sintesi e incontro tra l’esperienza del pubblico e quella dei performer. Attraverso un sistema di streaming, i movimenti musicali e coreografici si svolgono, in contemporanea in più punti della struttura come se lo spettatore potesse moltiplicare lo sguardo sull’azione scenica. 

The American composer and visual artist Tristan Perich and his symphony written on microchip, for a journey shared by a group of city festivals, curated by Lara Guidetti. After a series of presentations and urban previews, which took place in September and December 2018, the fragments that make up the symphony become a complete choreography for the national debut in this edition of the festival.

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