CONFERENZA DANZATA. IERI, OGGI, DOMANI: LUCIANA SAVIGNANO

Conduce Valeria Crippa

domenica 06 ottobre

Sala Fassbinder
ore 19.00

ACQUISTA

TARIFFA 4

Savignano con Béjart e Maya Plisetskaja

Torna anche quest’anno il format delle Conferenze Danzate con quattro appuntamenti tenuti da esperti del settore con la presenza di performer d’eccezione. Un viaggio attraverso le diverse tecniche, estetiche e poetiche, con parole e documenti video, pensato per tutti coloro che vogliono scoprire più da vicino Il patrimonio storico e culturale della danza e, giocando, provare anche a interpretarlo.

Scivolare sul tempo, seguendo il ritmo della propria danza interiore. E’ una delle malìe di Luciana Savignano, étoile unica nella sua capacità di rigenerarsi e di sfidare il proprio corpo, abbracciando con curiosità da esploratrice differenti linguaggi della scena. Nella conferenza danzata, ripercorreremo insieme a Savignano alcuni dei passaggi fondamentali della sua carriera, dal balletto classico del rivoluzionario “Mandarino Meraviglioso” di Mario Pistoni all’enigmatica “Luna” di Maurice Béjart, fino allo sfaccettato repertorio contemporaneo di Susanna Beltrami, dalla “Lupa” a “Tango di Luna“, con gli allievi dell’Accademia Susanna Beltrami. Una lezione di danza e di vita.

Valeria Crippa

Crediti

Crediti

relatrice Valeria Crippa

performer Luciana Savignano

insieme all’ensemble DanceHaus/Accademia Susanna Beltrami

Valeria Crippa

Giornalista professionista, critico di danza e teatro musicale, saggista, Valeria Crippa scrive dal 1993 per il Corriere della Sera, dal 2012 per La Lettura, il supplemento culturale del Corriere, dal 1997 per Io Donna, il femminile del Corriere della Sera. Dal 1988 al 1992 è stata responsabile dell’ufficio stampa di Rudolf Nureyev, cui ha dedicato il primo dei suoi volumi sulla danza, Nureyev, pubblicato nel 2003 da Rizzoli, in Italia, e da Rizzoli International negli Stati Uniti. All’étoile Luciana Savignano ha dedicato il suo secondo volume, Savignano. Anomalia di una stella, edito da Rizzoli nel 2006. Dopo aver diretto Yoga Journal, primo magazine di yoga italiano da lei progettato sul modello statunitense, ha creato WeDance webmagazine, trent’anni di danza e teatro musicale sul Corriere della Sera, su cui ha avviato una riflessione tra giornalismo culturale e arte visiva. 

Luciana Savignano

Étoile del Teatro alla Scala di Milano e del Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, Luciana Savignano si forma presso la Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano dove viene ammessa nel 1953.  Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie come protagonista del suo balletto Il mandarino meraviglioso, su musica di Béla Bartók: è il primo di una straordinaria galleria di ruoli modellati sulla sua sinuosa fisicità. Nel 1972 è nominata prima ballerina alla Scala e tre anni dopo, nel 1975, étoileNel 1973 inizia la sua collaborazione con Maurice Béjart che la invita a Bruxelles nel suo Ballet du XXe siècle, compagnia che ha segnato un’epoca della danza: qui Savignano è tra gli interpreti principali di Nona sinfonia, Ce que l’amour me dit con Jorge DonnRomeo e GiuliettaBakti. Nel 1976 Béjart crea per lei alla Scala il solo La Luna sull’Adagio del Concerto per Violino in Mi maggiore di Johann Sebastian Bach, ruolo che Savignano trasmetterà alla neo-étoile della Scala Nicoletta Manni nel 2024. Nello stesso periodo continua a danzare alla Scala in balletti di repertorio come Il lago dei cigni e Giselle, in creazioni come La bisbetica domata e Cenerentola, e in altri brani di Béjart come Leda e il cigno e il celebre Boléro

Nel 1994 Maurice Béjart la fa danzare ne La voce tratta da La Voix humaine di Jean Cocteau e contemporaneamente si esibisce nella realizzazione dei Carmina Burana (Orff) e nel balletto Orpheus di Stravinskij. Importanti le collaborazioni con il coreografo Micha van Hoecke realizzate al Teatro alla Scala di Milano e a Ravenna Festival. Dal 1995 stringe un fondamentale sodalizio artistico con la coreografa Susanna Beltrami che per lei firma una serie di creazioni: Il suo nome…Carmen, La Lupa, Le Sacre e Tango di Luna. Nel 1998 Savignano e Beltrami fondano la Compagnia Pier Lombardo Danza (oggi: Compagnia Susanna Beltrami). Nella stagione 2010-2011 interpreta il ruolo della Regina Thalassa nel balletto Shéhérazade di Rimskij-Korsakov con le coreografie di Fredy Franzutti, di cui danza anche Le ultime parole di Cristo al Teatro Mercadante di Napoli; nel settembre 2012 interpreta il ruolo di Don Juan nell’omonimo spettacolo del coreografo Massimo Moricone al Teatrino di Corte del Palazzo Reale (produzione del Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2006, il critico di danza Valeria Crippa pubblica per Rizzoli il primo libro a lei dedicato dal titolo Savignano.Anomalia di una stella

È tuttora in scena in alcuni titoli del suo repertorio recente.