Ph Domenico D’Alessandro
Torna anche quest’anno il format delle Conferenze Danzate con quattro appuntamenti tenuti da esperti del settore con la presenza di performer d’eccezione. Un viaggio attraverso le diverse tecniche, estetiche e poetiche, con parole e documenti video, pensato per tutti coloro che vogliono scoprire più da vicino Il patrimonio storico e culturale della danza e, giocando, provare anche a interpretarlo.
Un nuovo apparente benessere diffuso e la Milano da bere non sembrano andare di pari passo con il buon gusto. Dopo l’austerity degli anni passati la gente torna ad uscire di casa alla sera e la TV non è più un punto di riferimento condiviso. Gli show del sabato sera perdono centralità e interesse e la danza svapora progressivamente nel siparietto ammiccante o nel passo a due erotico in stile Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi. La conferenza traccia un percorso storico della danza in TV negli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Icone del momento Heather Parisi e Lorella Cuccarini il cui repertorio sarà fonte di ispirazione, tanto per i componenti del gruppo di performer, quanto per un ospite d’eccezione, Fabio Molfesi.
Crediti relatore Alessandro Pontremoli performer Asia Matteazzi, Anna Zingoni, Alessandro Paoloni, Matteo Gavazzi, Christian Fagetti ospite d’eccezione Fabio Molfesi
Alessandro Pontremoli
Alessandro Pontremoli è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo nell’Università degli Studi di Torino, dove presiede il Corso di Laurea in DAMS e coordina il Curriculum Spettacolo e Musica del Dottorato di ricerca in Lettere. È membro del comitato scientifico delle riviste «Il Castello di Elsinore» e «Danza & Ricerca» e direttore di «Mimesis Journal». Fino al 2019 ha presieduto la Commissione Consultiva per la Danza del Mic. Fra le sue pubblicazioni: La danza nelle corti di antico regime (Bari 2012); Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità (Torino 2015); La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio (Roma-Bari 2018); con Gerarda Ventura ha recentemente pubblicato: La danza: organizzare per creare. Scenari, specificità tecniche, pratiche, quadro normativo, pubblico (Milano 2019).
Danzare coincide con la rivelazione del movimento della libertà umana, che quando comincia un’azione crea un punto di contatto tra il mondo delle connessioni causali e il suo libero porsi in azione come causa efficiente del proprio agire.
[Alessandro Pontremoli | Sipario | Intervista di Michele Olivieri | 2018]
Christian Fagetti
Christian Fagetti nasce a Rho (MI) nel 1987 e si diploma alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala nel giugno 2006. Nel settembre dello stesso anno entra a far parte del Corpo di Ballo della compagnia scaligera partecipando a tutte le produzioni classiche e moderne, sostenendo anche ruoli da solista e primo ballerino. Ha debuttato nei maggiori teatri del mondo: Teatro Bolshoi, Royal Opera House, Teatro Bunka Kaikan. Ha lavorato con i più importanti coreografi contemporanei : Kylìan (Bella figura, Petite Mort), Prelijocaj (Le Parc), Bejart (Uccello di fuoco, Sagra della primavera), Bigonzetti (Mediterranea, Cinderella), Petit (Notre-Dame de Paris,Carmen e Pink Floyd Ballet), Sasha Waltz (Romeo e Giulietta), John Neumeier (Dama delle Camelie), Forsythe (Artifact Suite), Heinz Spoerli (Cello Suites), Ratmansky (Russian Season,Opera,ConcertoDSCH, La bella addormentata nel bosco, Il lago dei cigni). Ha partecipato al premio “Le benois de la danse 2016” (Teatro Bolshoi), danzando il passo a due tratto da “Cinderella” di Mauro Bigonzetti. Viene promosso Ballerino Solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nell’ aprile 2018. Riceve il “Premio Interpreti Danza & Danza 2019”.
Matteo Gavazzi
Si forma presso il centro Arte Danza di Pistoia e segue il corso di perfezionamento professionale del Centro Regionale della Danza-Aterballetto, dove si avvicina anche alla coreografia. Nel 2004 entra a far parte di D.A.N.C.E. Europe. Nel 2015 realizza A Cheeky Mirror, musiche di Thomas Newman, su invito del direttore Frédéric Olivieri. Nel 2017 il Teatro alla Scala gli commissiona una nuova creazione, La Valse, realizzata in collaborazione con i colleghi Stefania Ballone e Marco Messina. Nell’ edizione 2018 di MILANoLTRE, presenta in prima nazionale il trittico DELIRIUM+ALCHIMIA+SOLO, in veste di coreografo contemporaneo. Partecipa come ballerino e coreografo nel Dittico Weill per il Teatro alla Scala. A ottobre del 2021 ritorna al festival MILANoLTRE dove presenta “De Vita”, una originale coreografia su un tappeto generatore di suoni di sua invenzione. A febbraio in occasione del “Bolle and Friends” crea “C&C”, un passo a due interpretato dallo stesso Roberto Bolle e Virna Toppi, presso il teatro Europaauditorium di Bologna.
Alessandro Paoloni
Nel 2011 entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Durante questi 8 anni ha preso parte a molti spettacoli tra cui “Lo Schiaccianoci” interpretando, nel corso degli anni, vari ruoli: lo schiaccianoci, Fritz, la danza russa e cinese e la pastorale. Balla anche in “Cenerentola” come amico del principe, “La Stravaganza” di Preljocaj, “Gaite Parisienne Suite”, ricoprendo il ruolo principale di “Bim”. Nel 2019, dopo essersi diplomato in Scuola di Ballo, entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala. Prende parte a molte produzioni come Don Chisciotte, Giselle, La Bayadere di Rudolf Nureyev interpretando anche “L’Idolo d’oro” e “Sylvia” nei panni di un “pastorello”.
Asia Matteazzi
Nel 2017 entra a far parte della Scuola di ballo del Teatro alla Scala, prendendo parte anche alle produzioni dell’accademia nelle quali ha potuto interpretare diversi ruoli tra cui Fata Confetto di Schiaccianoci e Russian girl di Serenade. Nel 2022 dopo essersi diplomata, entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala, prendendo parte a diverse produzioni e avendo la possibilità di interpretare diversi ruoli, per esempio le amiche di Swanilda in Coppelia di Ratmanskij, le tre ombre del terzo atto di Bayadere e Pas D’Action sempre di Bayadere. Inoltre ha potuto fare molte produzioni importanti del repertorio classico e contemporaneo ad esempio “Schiaccianoci”, “Lago dei cigni”, “Blake Works di Forsythe”, “La Bayadere”, “Romeo e Giulietta” e molti altri.
Anna Zingoni
Nel 2018 inizia il suo percorso di studio all’Accademia Teatro alla Scala, nel 2022 si diploma e nello stesso anno entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala. Durante il percorso accademico prende parte a “Lo Schiaccianoci” di Frederic Olivieri ballando il passo a due di Fata Confetto. Ha avuto inoltre l’opportunità di lavorare con coreografi importanti, danza “Serenade” di George Balanchine sotto la supervisione di Patricia Neary e prende parte alla nuova creazione di Valentino Zucchetti “Canone Allegro”. Quando inizia a lavorare in Teatro prende parte alle produzioni classiche più importanti come “il Lago dei Cigni” di Rudolf Nureyev “ e lo Schiaccianoci”. Durante la trasferta in Cina a Marzo 2024 balla “Le Corsaire” di Manuel Legris e “Giselle” interpretando le sei amiche di Giselle. Lavora insieme ad Aleskej Ratmanskij per la nuova creazione di “Coppelia” debuttata a Dicembre 2023 e prende parte alla nuova creazione contemporanea “Memento” di Simone Valastro. Ha avuto inoltre l’opportunità di ballare la “danza di Manu” in “la Bayadere” di Rudolf Nureyev andata in scena a Giugno 2024.