GIANMARIA BORZILLO

FEMENINE/SITE SPECIFIC STUDIO MILANO 
+ lecture
 #WHATISREMEMBEREDLIVES (storie d’amore, perdita & ricordanza)

a cura di Stefano Tomassini

giovedì 17 ottobre

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
ore 19:00

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TARIFFA 3

Promozione dance card

Durante lo spettacolo presenza di nudo integrale

Grafica di Juri Bizzotto

In occasione della mostra RI-SCATTI organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, il giovane Gianmaria Borzillo presenta il suo nuovissimo progetto Femenine in site-specific, ispirato all’omonima composizione musicale e alla vita di Julius Eastman. Ad introdurre questa serata, la lecture #WHATISREMEMBEREDLIVES (storie d’amore, perdita & ricordanza) di Stefano Tomassini.

Femenine è un luogo di ascolto e azione, di scoperta e di inizio, punto di solitudine ed euforia. Uno spazio queer, sghembo, un microcosmo creato per e dalla musica “organica” di Julius Eastman, in cui le frasi musicali vivono all’interno di altre frasi, strati multipli che fluiscono e defluiscono con il passare del tempo, tra passaggi e transizioni, in un accumulo che provoca stordimento, frustrazione e grazia.

durata 75 minuti

Crediti

azione e creazione di Gianmaria Borzillo, Max Simonetto

contributo alla ricerca Gaia Ginevra Giorgi, Paola Granato

visuals e grafica Juri Bizzotto

costumi e flower design Max Simonetto

cura e promozione Giuls Traversi

amministrazione Chiara Fava

grafiche Juri Bizzotto

produzione corpoceleste_C.C.00#

con il sostegno di CENTQUATRE-PARIS, Snaporazverein, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, KilowattFestival, Festival Oriente/Occidente, MILANoLTRE Festival

Gianmaria Borzillo

Scopri la bio

Gianmaria Borzillo nasce a Sorrento nel 1995.

Danzatore, performer e regista, la sua ricerca creativa si muove all’interno di più linguaggi

scenici: danza, teatro, performance e letteratura, cinema e fotografia.

Dopo gli studi classici si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e studia, tra gli altri, con Ariella Vidach, Biagio Caravano, Enzo Cosimi, Annamaria Ajmone, Cristina Rizzo, Maria Consagra, Ida Kuniaki, Paola Lattanzi. Agli studi accompagna esperienze formative e laboratoriali con Erna Ómarsdóttir & Valdimar Jóhannsson, Virgilio Sieni, Leonardi Lidi, Dante Antonelli, Collettivo Cinetico e Anagoor.

Laureato in lettere moderne con tesi in estetica del cinema sull’opera del cineasta francese Bruno Dumont, prosegue gli studi in cinema e letteratura alla Sorbonne di Parigi.

Nel 2018 lavora con la coreografa israeliana Dana Yahalomi e il suo collettivo Public Moviment.

Nel 2019 cura i movimenti di scena di Saul di Giovanni Ortoleva.

È tra i performer dei lavori di Alessandro Sciarroni, coreografo Leone d’oro alla carriera della Biennale di Venezia, in produzioni come Augusto e Save the last dance for me, impegnandolo in tournée internazionali in Europa, Nord America (Canada, USA) e Asia (Hong Kong). Il suo primo lavoro autoriale, under the influence, ha ricevuto la menzione speciale del bando registi under 30 della Biennale di Venezia sotto la direzione di Antonio Latella nel 2020 e una menzione speciale della giuria (Ippolita Di Majo, Maurizio Braucci, Davide Iodice, Roberto Andò, Viola Ardone) del Premio Leo De Berardinis/Teatro di Napoli. Nel 2024 inizia una nuova ricerca coreografica e performativa intorno la figura di Julius Eastman, compositore statunitense.

Presenta i propri lavori in numerosi festival di danza, teatro e performing arts, musei, gallerie d’arte e fondazioni, tra cui: Le CENTQUATRE- PARIS (Parigi), La Biennale Teatro (Venezia), Museo Guggenheim (Venezia), Fabbrica Europa (Firenze), B.Motion (Bassano del Grappa), Kilowatt Festival (Sansepolcro), Fuorimargine (Cagliari), Teatro Mercadante (Napoli), MILANoLTRE Festival (Milano), Inteatro Festival (Polverigi).

 

Stefano Tomassini

Scopri la bio

Insegna Studi coreografici e di danza all’Università Iuav di Venezia; scrive per «Teatro e Critica» e fa parte della Commissione consultiva della danza (MiC). Tra le sue pubblicazioni più recenti, le due monografie Tempo fermo. Danza e performance alla prova dell’impossibile (Scalpendi, 2018), e Tempo perso. Danza e coreografia dello stare fermi (Scalpendi, 2020).