Tra gli ospiti più attesi della 39esima edizione di MILANoLTRE, il Ballet de Lorraine arriva a Milano con un doppio programma che incarna la missione stessa della compagnia: custodire la memoria della danza e, al tempo stesso, spingerla verso il futuro. Due le creazioni presentate: una coreografia storica di Trisha Brown, icona della post-modern dance americana, e una nuova opera firmata da Marco da Silva Ferreira, tra i coreografi più radicali e visionari della scena contemporanea europea, noto per un linguaggio fisico travolgente e un approccio coreografico che intreccia corpi, identità e culture urbane.

Dopo oltre dieci anni sotto la direzione di Petter Jacobsson, il 2025 ha segnato un passaggio importante con l’arrivo di Maud Le Pladec alla guida del Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine, chiamata a proseguire e rinnovare la vocazione sperimentale della compagnia.

Twelve Ton Rose, creata da Trisha Brown nel 1996 per la sua compagnia, è interpretata dai9 danzatori del Ballet de Lorraine. Sospesa tra astrazione e musicalità, la coreografia si sviluppa su frammenti delle composizioni per archi di Anton Webern, in un dialogo continuo tra movimento e silenzio. Brown costruisce un paesaggio coreografico fatto di duetti, assoli e scene corali, in cui il corpo danza l’invisibile, attraversa le pause e reinventa continuamente lo spazio. È un’opera che rivela l’intelligenza compositiva e la sensibilità poetica di una delle figure più influenti della danza del XX secolo.

Con a Folia, Marco da Silva Ferreira mette in scena 24 danzatori in un rito fisico e collettivo che prende spunto da un antico fenomeno portoghese del XV secolo: la folia, danza popolare legata all’estasi e alla sovversione. A partire da questo immaginario, il coreografo costruisce un incontro tra il passato rituale e le pratiche corporee urbane e contemporanee, come il voguing e il clubbing. Il risultato è una celebrazione dinamica e corale del movimento, che invita a riflettere sulle forme di ribellione gioiosa, sulle trasformazioni culturali e sul desiderio di liberazione.

Il Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine è uno dei principali centri per la creazione coreografica in Europa. Con sede a Nancy, il CCN si distingue per l’impegno nella danza contemporanea, la sua storia e le sue pratiche. Nato nel 1968 come Ballet-Théâtre Contemporain, ha attraversato fasi diverse fino a ritrovare nel 1999 il suo statuto di centro nazionale. Dal 2025 è diretto da Maud Le Pladec, che raccoglie il testimone di Petter Jacobsson, guidando la compagnia verso nuove prospettive artistiche. Ogni stagione è costruita attorno a un tema curatoriale e indaga il ruolo delle arti performative nella società attuale. La compagnia, composta da 26 danzatori, lavora con artisti di diverse discipline e promuove progetti di ricerca, trasmissione e dialogo con il pubblico. Con tre studi di creazione e una forte apertura alla sperimentazione, il Ballet de Lorraine è oggi un punto di riferimento internazionale, premiato come “Miglior compagnia del 2021” dall’associazione nazionale dei critici francesi.

Trisha Brown (Aberdeen, 1936 – 2017) è stata una delle pioniere assolute della postmodern dance americana, figura visionaria che ha ridefinito i confini della coreografia nel XX secolo. Trasferitasi a New York nel 1961, prende parte al Judson Dance Theater, epicentro di una rivoluzione estetica che riscrive le regole del corpo e della scena. Nel 1970 fonda la sua compagnia, firmando opere che trasformano l’ordinario in straordinario e intrecciano danza, arti visive e architettura. Collabora con artisti come Rauschenberg, Judd, Anderson, creando capolavori come Set and Reset e If you couldn’t see me. Con grazia radicale attraversa il paesaggio sonoro di Bach, Cage e Monteverdi, portando la danza nel territorio dell’opera e dell’astrazione musicale. Autrice anche di opere visive, espone nei maggiori musei del mondo. Il suo lascito continua a vivere nella Trisha Brown Dance Company, attraverso la potenza inesauribile del gesto.

Marco da Silva Ferreira (1986, Santa Maria da Feira) è danzatore e coreografo. Dopo una formazione autodidatta nelle pratiche urbane con influenze afrodiscendenti, approfondisce strumenti di improvvisazione e composizione contemporanea. Il suo lavoro riflette sulle origini e sul significato della danza oggi, mettendo in tensione corpi, identità e memorie. Dal 2008 danza per André Mesquita, Hofesh Shechter, Tiago Guedes, tra gli altri. Con HU(R)MANO (2013) entra nella rete Aerowaves; BROTHER (2016) consolida il suo discorso autoriale. Seguono Bisonte (2019), identità performativa tra isteria e malinconia, e SIRI (2021), sci-fi coreografico con Jorge Jácome. Nel 2022 crea førm inførms con Via Katlehong, Fantasie Minor per il CND di Caen e C A R C A Ç A per Big Pulse Dance Alliance. È artista associato presso il CCN de Caen (2019–21), Maison de la Danse di Lione (2023–25) e firma una Folia con il Ballet de Lorraine (2024).

Venerdì 3 ottobre, ore 18.30 – Institut français Milano
TALK: Danza, moda e sport

Una conversazione con Maud Le Pladec (coreografa, direttrice del CCN – Ballet de Lorraine e artista associata alle Olimpiadi di Parigi 2024) e Jeanne Friot (fashion designer e costumista delle stesse Olimpiadi), moderata da Maria Luisa Buzzi, giornalista e critica di danza.
Un confronto aperto tra pratiche e immaginari, tra gesto e tessuto, tra sport e spettacolo.

Evento inserito nel progetto CORPI IN GIOCO. La danza incontra lo spirito olimpico
Finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Olimpiadi della Cultura”.

4 e 5 ottobre 2025, ore 20.30

Sala Shakespeare – Teatro Elfo Puccini

Prima nazionale


🪡Evento DANZA&MODA 2025

Durata
Twelve Ton Rose 28′ / a Folia 35′
Intervallo 20′

Prezzo
Intero €25 – Ridotto €20
Biglietteria >

Contenuti sensibili
contiene nudità, è prevista la presenza di performer fra il pubblico

Con il sostegno di

In collaborazione con

Twelve Ton Rose
debutto 1996, ricreazione 2022 a cura di Trisha Brown Dance Company
coreografia Trisha Brown
con 9 danzatori e danzatrici CCN – Ballet de Lorraine
responsabili prove ricreazione 2022 Kathleen Fisher, Katrina Warren
musiche Anton Webern
disegno luci Spencer Brown
costumi Burt Barr
produzione CCN – Ballet de Lorraine

a Folia
coreografia Marco da Silva Ferreira
con 24 danzatori e danzatrici CCN – Ballet de Lorraine
assistente coreografia Catarina Miranda
musiche originali Luis Pestana, ispirate alla partitura di Arcangelo Corelli Sonata per violino in Re minore “La Folia”, Op. 5 n. 12
disegno luci Teresa Antunes
responsabile prove Valérie Ferrando
costumi Aleksandar Protic
produzione CCN – Ballet de Lorraine
coproduzione Mafalda Bastos, P-ulso

produzioni realizzate dal Centre Chorégraphique National – Ballet De Lorraine
con il sostegno di Ministère de la Culture – DRAC Grand-Est, Conseil Régional Grand-Est e Ville de Nancy

Crediti fotografici
© Ronan Muller
© Laurent Philippe