11 e 12 ottobre 2025, ore 20.30

Sala Shakespeare – Teatro Elfo Puccini

Prima nazionale


🪡Evento DANZA&MODA 2025

Durata
80′

Prezzo
Intero €25 – Ridotto €20
Biglietteria >

Contenuti sensibili
evento vietato ai minori di 18 anni non accompagnati
contiene nudità, contenuti espliciti, scene di violenza e situazioni a sfondo sessuale

ideazione e coreografia Alexandra Bachzetsis
con 9 danzatori e danzatrici Cullberg
musiche originali Alban Schelbert
scenografia Ivan Wahren, Alexandra Bachzetsis
disegno luci e video Ivan Wahren
costumi Laurent Hermann Progin
ricerca e assistenza costumi Ulla Ludwig
drammaturgia e supporto all’ideazione Dorota Sajewska
consulenza progetto e coreografica Stephen Thompson
direzione prove João Dinis Pinho, Agnieszka Sjökvist Dlugoszewska
stunt coach e intimacy coordinator Nilla Hansson
creato in collaborazione con Anand Bolder, Eszter Czédulás, Anna Fitoussi, Katie Jacobson, Camille Prieux, Owen Ridley-DeMonick, Noam Segal, Lilian Steiner, Vincent Van der Plas, Antoine Weil, Johanna Willig-Rosenstein, Judith Coumans, Elin Hallqvist
produzione Cullberg, in collaborazione con All Exclusive
coproduzione Gessnerallee Zürich, Kaserne Basel, Arsenic – Centre d’art scénique contemporain Lausanne
con il supporto di Pro Helvetia, Swiss Art Council, Kanton Zürich, City of Zürich

Crediti fotografici
© Carl Thorborg

Cullberg è una delle compagnie più iconiche della danza contemporanea europea. Fondata in Svezia negli anni Sessanta dalla visionaria Birgit Cullberg e poi diretta da Mats Ek, ha saputo rinnovarsi costantemente, attraversando le principali correnti coreografiche internazionali. Oggi è guidata da Kristine Slettevold, che ne prosegue la vocazione sperimentale. A MILANoLTRE porta EXPOSURE, una delle opere più radicali del programma 2025, firmata da Alexandra Bachzetsis, artista svizzera-greca tra le figure più influenti della scena performativa contemporanea. Con una pratica che intreccia danza, arti visive e teatro, Bachzetsis esplora da oltre vent’anni la rappresentazione del corpo e i suoi codici nella cultura pop e mediatica.

EXPOSURE è una potente indagine performativa sulla nudità e sulla sua messa in scena. Bachzetsis mette in movimento immagini corporee tratte da arte, moda, cinema e cultura digitale, riflettendo sulle strategie con cui la nostra società rappresenta e disciplina il corpo. In scena, la nudità si carica di significati contrastanti: intimità e alienazione, vulnerabilità e potere. I danzatori attraversano gesti quotidiani, pose iconiche e momenti di estenuazione fisica, decostruendo archetipi visivi. Lo spettacolo coinvolge lo spettatore in un’esperienza immersiva che sfida l’abitudine allo sguardo e apre nuovi spazi di consapevolezza e percezione.

Attraverso una messa in scena che alterna prossimità e distanza, Bachzetsis trasforma il corpo in un mezzo critico ed emotivo. EXPOSURE diventa così una coreografia della resistenza e del desiderio, un esercizio di liberazione dagli immaginari imposti.

Sabato 11 ottobre

ore 20.00, TALK: Dance Circle. Corpi Speciali – Dell’Arte l’azione
in corridoio di Sala Fassbinder, introduzione allo spettacolo di Francesca Alfano Miglietti

Il TALK prosegue in Sala Shakespeare al termine dello spettacolo

Un momento di approfondimento con la critica d’arte Francesca Alfano Miglietti, in dialogo con Alexandra Bachzetsis e con la moderazione di Maddalena Giovannelli, professoressa di teatro e fondatrice della rivista Stratagemmi Prospettive Teatrali.
Con la partecipazione di due performer del Cullberg.

Fondata nel 1967 da Birgit Cullberg sotto l’egida del Riksteatern – il Teatro Nazionale Svedese – la Cullberg Ballet è oggi una delle realtà di punta della danza contemporanea internazionale. Fin dalle origini ha sfidato convenzioni, aprendo la strada a coreografi innovativi e creando un repertorio che unisce rigore tecnico e linguaggio performativo avanzato . La direzione artistica ha avuto importanti passaggi generazionali: Mats Ek (1981–1993), pioniere nell’aggiornamento dei classici, poi Carolyn Carlson (1993–1995), Lena Wennergren Juras e Margareta Lidström (1995–2003), Johan Inger (2003–2008), Anna Grip (2009–2013), Gabriel Smeets (2014–2022) e, dal 1° luglio 2022, Kristine Slettevold. Oggi l’ensemble conta 16–17 danzatori internazionali, che lavorano come co-creatori e portano la compagnia in tournée in Svezia e nel mondo. Cullberg opera come parte integrante del Riksteatern e si distingue per collaborazioni profonde con coreografi ospiti da ogni angolo del globo, nonché per progetti formativi (workshop, seminari, internship Erasmus) e iniziative di divulgazione sul territorio. Ancora oggi, fedele al motto della fondatrice “la danza cambia perché affonda le radici nei tempi che viviamo”, la compagnia continua a esplorare il linguaggio contemporaneo, accogliendo l’ignoto e offrendo nuove esperienze che ridefiniscono il modo di danzare e vedere la danza.
(cullberg.com)

Alexandra Bachzetsis (Zurigo, 1974) è una coreografa e artista visuale greco-svizzera, attiva tra Zurigo e Basilea. La sua pratica interdisciplinare – tra danza, performance, arti visive e teatro – esplora il corpo come “apparato artistico e critico”. Dopo il Liceo Artistico di Zurigo, ha proseguito gli studi presso la Dimitri Schule (Verscio), lo STUK di Leuven e la prestigiosa scuola post-laurea DasArts ad Amsterdam. Nel periodo 1999‑2004 ha lavorato come danzatrice per Sasha Waltz & Guests (Berlino) e Les Ballets C. de la B. (Gent), esperienze che hanno influenzato il suo approccio collaborativo e la pluralità di voci e corpi nella sua ricerca. Bachzetsis indaga in particolare la “coreografia del corpo”, cioè il modo in cui la cultura—popolare e commerciale (media, video‑clip, fashion) e artistica (danza, fotografia, performance)—modella gesti, identità e desiderio. Il suo lavoro, spesso presentato in grandi musei e biennali globali (MoMA New York, Tate Modern, Stedelijk Museum, documenta, Art Institute of Chicago…), ha affrontato temi come il corpo femminile, la rappresentazione e lo spettacolo del corpo stesso. Dal 2001 ad oggi ha firmato oltre 30 opere—spettacoli, video-installazioni, performance—con un approccio critico e inclusivo. Tra le produzioni più recenti: 2020: Obscene (Kunsthaus Zürich, 2022), Notebook (Kunsthalle St. Gallen, 2023), e Chasing a Ghost (Art Institute of Chicago, 2019). Il suo lavoro indaga la tensione tra cliché e stereotipi, trasformando il gesto in strumento di riflessione e potenza performativa.
(cullberg.com)