Cullberg è una delle compagnie più iconiche della danza contemporanea europea. Fondata in Svezia negli anni Sessanta dalla visionaria Birgit Cullberg e poi diretta da Mats Ek, ha saputo rinnovarsi costantemente, attraversando le principali correnti coreografiche internazionali. Oggi è guidata da Kristine Slettevold, che ne prosegue la vocazione sperimentale. A MILANoLTRE porta EXPOSURE, una delle opere più radicali del programma 2025, firmata da Alexandra Bachzetsis, artista svizzera-greca tra le figure più influenti della scena performativa contemporanea. Con una pratica che intreccia danza, arti visive e teatro, Bachzetsis esplora da oltre vent’anni la rappresentazione del corpo e i suoi codici nella cultura pop e mediatica.

EXPOSURE è una potente indagine performativa sulla nudità e sulla sua messa in scena. Bachzetsis mette in movimento immagini corporee tratte da arte, moda, cinema e cultura digitale, riflettendo sulle strategie con cui la nostra società rappresenta e disciplina il corpo. In scena, la nudità si carica di significati contrastanti: intimità e alienazione, vulnerabilità e potere. I danzatori attraversano gesti quotidiani, pose iconiche e momenti di estenuazione fisica, decostruendo archetipi visivi. Lo spettacolo coinvolge lo spettatore in un’esperienza immersiva che sfida l’abitudine allo sguardo e apre nuovi spazi di consapevolezza e percezione.

Attraverso una messa in scena che alterna prossimità e distanza, Bachzetsis trasforma il corpo in un mezzo critico ed emotivo. EXPOSURE diventa così una coreografia della resistenza e del desiderio, un esercizio di liberazione dagli immaginari imposti.

Sabato 11 ottobre, a seguito dello spettacolo.
TALK: Dance Circle

Un momento di approfondimento con la critica d’arte Francesca Alfano Miglietti e Maddalena Giovannelli, professoressa di teatro e fondatrice della rivista Stratagemmi Prospettive Teatrali.

Fondata nel 1967 da Birgit Cullberg sotto l’egida del Riksteatern – il Teatro Nazionale Svedese – la Cullberg Ballet è oggi una delle realtà di punta della danza contemporanea internazionale. Fin dalle origini ha sfidato convenzioni, aprendo la strada a coreografi innovativi e creando un repertorio che unisce rigore tecnico e linguaggio performativo avanzato . La direzione artistica ha avuto importanti passaggi generazionali: Mats Ek (1981–1993), pioniere nell’aggiornamento dei classici, poi Carolyn Carlson (1993–1995), Lena Wennergren Juras e Margareta Lidström (1995–2003), Johan Inger (2003–2008), Anna Grip (2009–2013), Gabriel Smeets (2014–2022) e, dal 1° luglio 2022, Kristine Slettevold. Oggi l’ensemble conta 16–17 danzatori internazionali, che lavorano come co-creatori e portano la compagnia in tournée in Svezia e nel mondo. Cullberg opera come parte integrante del Riksteatern e si distingue per collaborazioni profonde con coreografi ospiti da ogni angolo del globo, nonché per progetti formativi (workshop, seminari, internship Erasmus) e iniziative di divulgazione sul territorio. Ancora oggi, fedele al motto della fondatrice “la danza cambia perché affonda le radici nei tempi che viviamo”, la compagnia continua a esplorare il linguaggio contemporaneo, accogliendo l’ignoto e offrendo nuove esperienze che ridefiniscono il modo di danzare e vedere la danza.
(cullberg.com)

Alexandra Bachzetsis (Zurigo, 1974) è una coreografa e artista visuale greco-svizzera, attiva tra Zurigo e Basilea. La sua pratica interdisciplinare – tra danza, performance, arti visive e teatro – esplora il corpo come “apparato artistico e critico”. Dopo il Liceo Artistico di Zurigo, ha proseguito gli studi presso la Dimitri Schule (Verscio), lo STUK di Leuven e la prestigiosa scuola post-laurea DasArts ad Amsterdam. Nel periodo 1999‑2004 ha lavorato come danzatrice per Sasha Waltz & Guests (Berlino) e Les Ballets C. de la B. (Gent), esperienze che hanno influenzato il suo approccio collaborativo e la pluralità di voci e corpi nella sua ricerca. Bachzetsis indaga in particolare la “coreografia del corpo”, cioè il modo in cui la cultura—popolare e commerciale (media, video‑clip, fashion) e artistica (danza, fotografia, performance)—modella gesti, identità e desiderio. Il suo lavoro, spesso presentato in grandi musei e biennali globali (MoMA New York, Tate Modern, Stedelijk Museum, documenta, Art Institute of Chicago…), ha affrontato temi come il corpo femminile, la rappresentazione e lo spettacolo del corpo stesso. Dal 2001 ad oggi ha firmato oltre 30 opere—spettacoli, video-installazioni, performance—con un approccio critico e inclusivo. Tra le produzioni più recenti: 2020: Obscene (Kunsthaus Zürich, 2022), Notebook (Kunsthalle St. Gallen, 2023), e Chasing a Ghost (Art Institute of Chicago, 2019). Il suo lavoro indaga la tensione tra cliché e stereotipi, trasformando il gesto in strumento di riflessione e potenza performativa.
(cullberg.com)

11 e 12 ottobre 2025, ore 20.30

Sala Shakespeare – Teatro Elfo Puccini

Prima nazionale


🪡Evento DANZA&MODA 2025

Durata
80′

Prezzo
Intero €25 – Ridotto €20
Biglietteria >

Contenuti sensibili
evento vietato ai minori di 18 anni non accompagnati
contiene nudità, contenuti espliciti, scene di violenza e situazioni a sfondo sessuale

ideazione e coreografia Alexandra Bachzetsis
con 9 danzatori e danzatrici Cullberg
musiche originali Alban Schelbert
scenografia Ivan Wahren, Alexandra Bachzetsis
disegno luci e video Ivan Wahren
costumi Laurent Hermann Progin
ricerca e assistenza costumi Ulla Ludwig
drammaturgia e supporto all’ideazione Dorota Sajewska
consulenza progetto e coreografica Stephen Thompson
direzione prove João Dinis Pinho, Agnieszka Sjökvist Dlugoszewska
stunt coach e intimacy coordinator Nilla Hansson
creato in collaborazione con Anand Bolder, Eszter Czédulás, Anna Fitoussi, Katie Jacobson, Camille Prieux, Owen Ridley-DeMonick, Noam Segal, Lilian Steiner, Vincent Van der Plas, Antoine Weil, Johanna Willig-Rosenstein, Judith Coumans, Elin Hallqvist
produzione Cullberg, in collaborazione con All Exclusive
coproduzione Gessnerallee Zürich, Kaserne Basel, Arsenic – Centre d’art scénique contemporain Lausanne
con il supporto di Pro Helvetia, Swiss Art Council, Kanton Zürich, City of Zürich

Crediti fotografici
© Carl Thorborg