Coreografo tra i più rilevanti della scena europea, Christos Papadopoulos torna in Italia con una nuova creazione che conferma la sua poetica sottile e radicale. Formatosi tra Atene e Amsterdam, Papadopoulos ha lavorato per oltre un decennio con Dimítris Papaïoánnou prima di avviare un percorso autoriale che lo ha portato nei principali festival internazionali. Il suo linguaggio, minimale e rigoroso, indaga le micro-dinamiche del corpo e la loro capacità di evocare paesaggi interiori, relazioni, tensioni. Con Landless, Papadopoulos prosegue il suo studio sul movimento come esperienza percettiva e sensoriale, portando in scena una nuova esplorazione in forma di solo.

Interpretato da Georgios Kotsifakis, Landless si muove in uno spazio senza coordinate fisse, dove il corpo diventa architettura mobile, luogo da costruire e attraversare. In una danza che nasce dall’assenza di riferimenti stabili, Papadopoulos mette in discussione ogni automatismo appreso e invita a riconsiderare le funzioni fondamentali del gesto. Il movimento si sviluppa come un linguaggio organico ma artificiale, che prende spunto dall’architettura moderna per ridefinire il modo in cui il corpo occupa lo spazio. Un lavoro ipnotico e raffinato, che scompone la grammatica del corpo per restituirne la complessità attraverso la semplicità.

Sabato 27 settembre, Spazio Atelier ore 22.30
DJ SET: a cura di Jeph Vanger

Un DJ set che va oltre il genere. I suoi set sono un amalgama di esplorazioni ad alta energia guidate dal ritmo, che spaziano tra Baile Funk, Amapiano, Grime, Ballroom, e percussioni incisive arricchite da influenze sonore provenienti dal Medio Oriente.

Studia danza e coreografia alla School for New Dance Development di Amsterdam, teatro alla Scuola del Teatro Nazionale Greco e Scienze Politiche all’Università Panteion di Atene. Le sue prime opere Elvedon e Opus – selezionate rispettivamente ad Aerowaves 2016 e 2018 – riscuotono successo sia in Grecia che in numerosi festival internazionali. Ion (2018) gli viene commissionato dall’Onassis Cultural Centre di Atene e coprodotto dal Théâtre de la Ville di Parigi e da Le lieu Unique di Nantes, è tuttora in tournée. Larsen C (2021), coproduzione internazionale, ha replicato in oltre venticinque piazze e festival in tutta Europa. Nel 2023 crea Mellowing per la prestigiosa compagnia di danza Dance On e Mycelium per l’Opéra National de Lyon e la Biennale Danza di Lione; entrambe le creazioni stanno realizzando tournée mondiali. Nel maggio del 2025 il suo nuovo lavoro debutterà al centro culturale Onassis Stegi di Atene.

Classe 1988, si diploma con lode alla Scuola Superiore Professionale di Danza “Rallou Manou” di Atene e presso la Amsterdam School of the Arts.
Nel 2008 viene ammesso alla prestigiosa scuola di danza contemporanea P.A.R.T.S. di Bruxelles, nel 2010 ottiene una borsa di studio dalla Greek State Scholarship Foundation. Nel 2021 riceve la Stavros Niarchos Foundation Artist Fellowship da ARTWORKS. Come danzatore, collabora con numerose compagnie e artisti in Grecia e all’estero, tra cui Sidi Larbi Cherkaoui, Jan Fabre, Royal Ballet of Flanders, Gothenburg Dance Company, Dimitris Papaioannou, Andonis Foniadakis, Christos Papadopoulos, Dance On Ensemble, Alexandra Waierstall, Lenio Kaklea, Teatro Nazionale Greco, Opera Nazionale Greca. In qualità di assistente coreografo, lavora per Ballet de l’Opéra de Lyon, Dance On Ensemble di Berlino e per l’edizione inaugurale dei Giochi Europei di Baku 2015 in Azerbaijan. Tiene workshop e insegna in numerose istituzioni come la Scuola Professionale di Danza dell’Opera Nazionale Greca, Brancaccio Danza di Roma, la Scuola Superiore Professionale di Danza “Rallou Manou” di Atene.

Jeph Vanger (n. 1989, Atene) è un sound artist e compositore di musica elettronica il cui lavoro spazia tra arti performative e installazioni sonore. Dall’uscita del suo ultimo EP, Cyclothymia, la sua tavolozza sonora è stata accostata a quella di Floating Points, Four Tet, Sega Bodega, Oklou e Hildur Guðnadóttir, come riportato da Resident Advisor. Il suo lavoro è stato sostenuto da ARTWORKS (Fondazione Stavros Niarchos), Arts Council England e Help Musicians UK, e nel maggio 2021 ha ricoperto il ruolo di Composer in Residence presso l’EMS Elektronmusikstudion di Stoccolma. Laureato in Sound Arts all’Università di Brighton (2015–2018), Jeph è stato riconosciuto per la sua ricerca anche dal musicista britannico Fatboy Slim. Le sue composizioni esplorano spesso sistemi sonori multicanale, enfatizzando le proprietà fisiche e spaziali del suono come entità dinamica e grezza. Come compositore ha collaborato con coreografi, registi teatrali e musicisti, tra cui Chara Kotsali, Candy Karra, Christos Papadopoulos, Netherlands Dans Theater, Mario Banushi, Savina Yannatou, Eliza Soroga, Martha Passakopoulou, Aris Papadopoulos, Giorgos Koutlis, Aris Biniaris, Anastasia Valsamaki, Alexandros Raptotasios, Kyriaki Nasioula, Michalis Theofanous, Yannis Panagopoulos, Polina Evangellou, Ermira Goro, Maria Hassabi e Georgia Tegou. I suoi lavori, sia individuali che collaborativi, sono stati presentati in importanti istituzioni e teatri in Cina, Regno Unito, Francia, Grecia, tra cui Festival di Avignone, Beijing Today Art Museum, EMST, Onassis Stegi, Greek National Opera, Sadler’s Wells, Athens Concert Hall e Athens & Epidaurus Festival.

27 settembre 2025, ore 21.00
28 settembre 2025, ore 19.30

Sala Fassbinder – Teatro Elfo Puccini

Durata
60′

Prezzo
Intero €20 – Ridotto €15
Biglietteria >

Contenuti sensibili
uso di effetti nebbia

ideazione e coreografia Christos Papadopoulos e Georgios Kotsifakis
con Georgios Kotsifakis
musiche Jeph Vanger
disegno luci Eliza Alexandropoulou
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
coproduzione Torino Danza

Crediti fotografici
© Luca Del Pia